Si è rinnovata ieri, lunedì 8 settembre, la tradizione della pittoresca processione della Madonna della Provvidenza di Fantina, un rito che ogni anno è molto sentito e partecipato da tutta la comunità oltre che da fedeli che giungono dai centri vicini, Novara di Sicilia, Rodì Milici, Terme Vigliatore e, ovviamente, Fondachelli.
Dopo la Celebrazione Eucaristica presieduta da Padre Salvatore Francia, originario di questa terra e parroco a San Marco di Milazzo, ha preso il via la processione per le vie di Fantina, con la visita all’antico quartiere di Ruzzolino. Molto particolare il rientro a tarda sera con il corteo di fedeli illuminati dalla luce delle candele nell’oscurità, con canti, musica e l’Inno scritto dal compianto Vincenzo Cartaregia, novarese.
Interessante la storia della seicentesca statua della Madonna della Provvidenza che fu Madonna della Lettera di Novara, perché i novaresi nel 1664 l’avevano scelta insieme a Sant’Ugo come Patroni. Poi arrivò la statua dell’Assunta, ed a quel punto, secondo le tesi dello storico Angelo Sofia, divenne “una dolente Madonna del Carmelo”. Donata a Fantina solo intorno al 1890, quando arrivò la Madonna del Carmine di Vincenzo Genovese. La Madonna della Provvidenza, come scrive il Can. Salvatore Di Pietro, “si conservava al Duomo nella cappella di Sant’Anna”.
Una delle nostre meravigliose tradizioni dell’entroterra siciliano che vanno attenzionate e divulgate, anche questa che si tiene nella cosiddetta “Valle della Luna” come la definì Melo Freni in un libro dedicato proprio a questi luoghi, nel Comune di Fondachelli Fantina, dove il tempo sembra essersi fermato, e ciò è sicuramente un punto di forza che noi di “Sicilia Tabloid” abbiamo voluto far godere agli amici vicini e lontani… con le nostre immagini e con i nostri video.
(Foto di copertina: Tiziana Buemi)
