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FAR WEST notturno a MILAZZO, violenta MAXI RISSA tra due gruppi di giovani: È ALLARME

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Una vera e propria notte da incubo, l’ennesima tra venerdì e sabato , quella vissuta tra la fontana “dei Cavalli” e Piano Baele nel cuore del centro storico di Milazzo, roccaforti della movida, dove poco dopo le 2.30 di notte è scoppiata una violenta maxi rissa tra due folti gruppi di giovani del luogo. Pugni e calci con inaudita violenza, le urla e gli insulti hanno trasformato pochi metri da Piano Baele fino a via Cumbo Borgia in un teatro di guerriglia urbana, sotto gli occhi attoniti di residenti, passanti e operatori commerciali .

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Secondo le prime ricostruzioni, uno dei due gruppi formato da oltre dieci ragazzi tra i 18 e 22 anni avrebbe aggredito per primo due coetanei dell’altra “banda” per futili motivi , generando caos e panico tra gli altri giovani presenti. Successivamente, altri ragazzi –anche alcuni minorenni – sono intervenuti in difesa dei due amici tra botte da orbi e una ferocia inverosimile , inseguendo gli aggressori nel “triangolo” della movida (Viale Medici, ex Pescheria e Piano Baele). Allertati da una donna , due equipaggi dei Carabinieri a sirene spiegate sono giunti sul posto con la mega rissa ormai conclusa, ma alcuni dei teppisti partecipanti ai disordini potrebbero essere stati identificati. Fondamentali, in tal senso, potrebbero rivelarsi le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona. L’unica nota positiva emersa da questi gravi tafferugli è data dall’intervento di diverse persone a fermare i più facinorosi per evitare un tragico epilogo. Quanto accaduto questa notte, purtroppo, non è un episodio isolato. I residenti e i titolari dei locali da tempo denunciano il clima di insicurezza crescente soprattutto in centro , durante le ore notturne, quando l’area si trasforma in una sorta di terra di nessuno.

Nonostante le numerose segnalazioni, finora la risposta istituzionale sembra non essere stata sufficiente a garantire un presidio delle forze di polizia.

Alla luce degli ultimi casi, emerge la richiesta di maggiore sicurezza, con controlli mirati e continui, soprattutto durante la notte, e un’attenzione particolare alle aree critiche del centro storico. La città del Capo non può permettersi di assistere impassibile al progressivo degrado di un fenomeno illegale, quello della devianza giovanile e malamovida, che sta assumendo contorni preoccupanti. Recentemente in seguito all’ordinanza del sindaco Pippo Midili e la presa di posizione della Prefettura con le forze dell’ordine per i molteplici casi di movida molesta in questa stagione estiva, la Questura di Messina aveva adottato diversi provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane (comunemente noti come “Daspo Willy”) per gli autori di altri autentici far west nell’ex Pescheria, considerata la pericolosità sociale dei soggetti e la stretta ai locali. A nulla sono valsi fino ad adesso gli incontri del Garante dell’Infanzia ed adolescenza del Comune con le scuole (anche lì la Prefetta Cosima Di Stani ha disposto maggiori controlli anche mediante le unità cinofile), gli appelli alle istituzioni di esponenti politici e associazioni cittadine per l’emergenza, l’ultimo in ordine di tempo e’ fissato il prossimo 15 settembre su proposta di “Essere Uguali” al fine di trovare soluzioni concrete all’allarmante situazione fuori controllo.

(Giovanni Luca Perrone)

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