Il Pubblico Ministero del Tribunale di Barcellona P.G., Dott.ssa Silvana Messina, aveva chiesto la pena di 3 anni di reclusione per nove imputati, il giudice monocratico, Dott.ssa Noemi Genovese, ha pronunziato la sentenza di non doversi procedere per difetto della condizione di procedibilità, in quanto non è più procedibile d’ufficio il reato di furto aggravato, di cui erano accusati i nove imputati, nella riforma Cartabia.

I FATTI
Da “Nebros 2” inchiesta Della DDa di Messina, scaturirono altre indagini denominate “Fuoristrada” e “Tolos”. Nel mirino degli inquirenti, tra il 2015 e il 2016, ci finì una banda specializzata in furti di fuoristrada. Nel 2021 dallo stralcio di “Nebros 2” fu generato il processo giudiziario a carico di dieci indagati.
Con separato giudizio era stato assolto Calogero Barbagiovanni, 31 anni, di Tortorici.
LA SENTENZA
Il “non doversi procedere” per l’introduzione della riforma Cartabia, invece, è stato pronunciato nei confronti di: Giuseppe Taranto, 44 anni, Marco Taranto, 37 anni, ed Alessandro Taranto, residenti nella frazione Brandi di Montalbano Elicona; Antonino Puliafito, 38 anni, originario di Barcellona P.G., residente a Tripi. Assolti per ricettazione: Samuele Conti Mica, 37 anni, Domenico Destro Mignino, 31 anni e Sebastiano Barbagiovanni, 27 anni, tuttidi Tortorici, Bruno Cairone, 38 anni, di Castell’Umberto ed Alfredo Oddo, 48 anni, originario di Taormina, residente a Roccella Valdemone.
