Quarta vittoria di tappa al Giro del danese, Del Toro consolida la maglia rosa
Vicenza ha un nuovo re e si chiama Mads Pedersen. Il corridore danese della Lidl-Trek ha dominato con autorità la volata sul traguardo in salita della diciassettesima tappa del Giro d’Italia 2025, una frazione nervosa e insidiosa che ha messo alla prova gambe e lucidità nel finale tecnico. Pedersen ha preceduto in uno sprint spettacolare Wout van Aert, suo eterno rivale in questo Giro, mentre il terzo gradino del podio è andato alla maglia rosa Isaac Del Toro, giunto con qualche metro di ritardo ma ancora una volta saldamente al comando della classifica generale.

Per Pedersen si tratta del quarto successo personale in questa edizione della Corsa Rosa, il quinto trionfo per la sua squadra, che si conferma tra le più attive e organizzate dell’intera carovana. In una giornata disegnata per corridori resistenti e veloci, l’ex campione del mondo ha sfruttato alla perfezione la micidiale combinazione tra potenza pura e brillantezza in salita. Il danese ha aspettato con intelligenza il momento giusto per scattare, anticipando van Aert proprio nel tratto più duro dello strappo conclusivo che portava in centro a Vicenza, dove il pavé ha aggiunto un ulteriore livello di difficoltà.
La tappa, partita da Rovigo, è stata movimentata fin dai primi chilometri. Diverse squadre hanno cercato di mandare in fuga i propri uomini, ma il ritmo alto del gruppo ha impedito ai tentativi di prendere margine. L’unico attacco significativo è stato quello di una coppia composta da un Scaroni e Germani, rimasti in avanscoperta fino a poco dopo l’ingresso nella provincia vicentina. Il lavoro della Lidl-Trek, della UAE Emirates e della Ineos Grenadiers ha riportato tutto sotto controllo a circa 20 chilometri dall’arrivo. Nel finale, con il gruppo compatto e la tensione alle stelle, è stato proprio il messicano Del Toro a sorprendere tutti muovendosi in prima persona sull’ultima asperità, testando le gambe dei rivali di classifica. Il suo attacco, più che offensivo, sembrava un gesto simbolico e far capire a tutti che, anche in una tappa intermedia, la maglia rosa non vuole limitarsi a difendersi. Il forcing della UAE ha tenuto alto il ritmo fino all’ultimo chilometro, ma nel tratto finale è stata la Lidl-Trek a prendere in mano le redini, lanciando Pedersen in una posizione perfetta. Wout van Aert, che puntava fortemente a questa tappa per conquistare finalmente un successo in questa edizione, si è dovuto accontentare ancora una volta del secondo posto. Il belga ha confermato uno stato di forma costante ma non irresistibile, e pur reagendo con grinta alla progressione di Pedersen, ha dovuto cedere nel rush finale. Per lui resta la soddisfazione di aver chiuso davanti a tutti gli uomini di classifica e di mantenersi tra i protagonisti di giornata, ma l’assenza di una vittoria in tappe su misura inizia a pesare. Alle loro spalle, Del Toro ha tagliato il traguardo con il volto tirato ma soddisfatto. Il messicano della UAE Emirates non solo conserva la maglia rosa, ma guadagna altri preziosi secondi sui rivali, in particolare sul compagno di squadra Juan Ayuso, oggi meno brillante nei momenti chiave. Anche Geraint Thomas, Romain Bardet e Thymen Arensman hanno perso qualche secondo su un arrivo che sembrava poco rilevante per la generale ma che, alla lunga, potrebbe contare. Il vantaggio di Del Toro cresce e con esso anche la consapevolezza di avere tra le mani una corsa che può davvero vincere.
