“E’ di recentissima pubblicazione il bando per la realizzazione di un polo enogastronomico all’interno del Complesso Monumentale previsto dalla Concessione del 23/3/2021 da parte della Direzione Regionale dell’Agenzia del Demanio. Nelle previsioni si tratterebbe di un punto di ristoro (non l’attuale effimera costruzione in legno) e di un attrezzato contenitore per eventi nell’Edificio Cavaliere, cosi come avviene in molti luoghi storici. Nulla in contrario se ciò incrementerà tempi e occasioni di fruizione pubblica del Complesso Monumentale fin nelle tarde ore serali, che potrebbero anche essere occasione di iniziative culturali consone al luogo”. Così si legge nel testo di una nota della locale sezione di Italia Nostra. “Altra cosa sarebbe se si trattasse di un uso privato dei locali per attività di ristorazione con unico vantaggio per la collettività del solo compenso del canone di affitto dei locali. Ovviamente qualsiasi attività privata non può e non deve mettere in secondo piano la lettura e la conoscenza del Complesso Monumentale dal punto di vista storico e culturale. Né è ipotizzabile che l’accesso e l’uscita dalla Citta Fortificata venga gestita da personale non dipendente del Comune o che si consenta il transito non tecnico di veicoli all’interno della Cinta Spagnola. Prendendo atto della durata contrattuale prevista, 6 anni rinnovabili per altri 6, che supera nettamente la scadenza della Concessione Demaniale oltreché quella del prossimo mandato amministrativo, vigileremo per evitare che questa iniziativa, dopo gli interventi che hanno impattato pesantemente sull’area del Cimitero Inglese per realizzare, tra l’altro, “un’area di sosta”, la mancata prevista rimozione stagionale del teatro all’aperto e l’intenzione di realizzare nel Mastio un’area artigianale, diventasse un ulteriore, irreversibile passaggio nel trasformare il Complesso Monumentale in un futile luogo di svago – conclude il sodalizio guidato da Guglielmo Maneri -. Con l’occasione insistiamo sull’opportunità di apertura della Porta dell’Isola secondo il progetto da tempo in possesso degli Uffici Comunali. L’intervento consentirebbe di ripristinare l’antico accesso pedonale alla Città Murata, la fruizione del bene ai portatori di handicap (a differenza di altri stravaganti e inutili interventi) e realizzerebbe una seconda indispensabile uscita di sicurezza in occasione di eventi”. Sulla questione è intervenuto anche il consigliere di opposizione Damiano Maisano che inoltra un’interrogazione gli organi comunali per chiedere l’accesso urgente agli atti e il rilascio della copia “dell’affidamento in convenzione degli spazi della Terrazza del Bastione Santa Maria per la realizzazione della Caffetteria del Castello” con determina dirigenziale n° 2798 del 23/09/2025. Nello specifico, l’esponente di Controcorrente esige i seguenti atti:
1) Disciplinare di gara d’appalto della concessione/convenzione;

2) Relazione Tecnica della concessione/convenzione;
3) Contratto di gara d’appalto della concessione/convenzione;
4) Capitolato speciale d’appalto della concessione/convenzione.
E conclude: “Tali atti non risultano allegati alla determina pubblicata all’albo pretorio del Comune di Milazzo”.
(Giovanni Luca Perrone)
