L’On. Alessandro De Leo (FI), solleciterà il governo regionale e l’Assessore Alessandro Aricò.
I Sindaci dei Comuni delle isole minori chiedono il blocco degli aumenti tariffari con una nota inviata al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, all’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità Alessandro Aricò, al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, al Ministro della Protezione Civile e della tutela del mare Nello Musumeci e ai vari dipartimenti e prefetture di competenza.
Sottoscrivono la nota:
●Il Sindaco di Lipari – Riccardo Gullo;
●Il Sindaco di Malfa – Clara Rametta;
●Il Sindaco di Leni – Ireneo Giardinello;
●Il Sindaco di S. Marina Salina – Domenico Arabia;
●Il Sindaco di Ustica – Salvatore Militello;
●Il Sindaco di Lampedusa e Linosa – Filippo Mannino;
●Il Sindaco di Pantelleria – Fabrizio D’Ancona;
●Il commissario di Favignana Isole Egadi – Pietro Valenti.

Con la nota, i vari sindaci chiedono il blocco degli aumento tariffari per evitare ulteriori penalizzazioni ai cittadini isolani che già vivono in pesanti condizioni di insularità e questi aumenti graverebbero sull’economia locale provocando gravissimi danni, come l’aumento degli approvvigionamenti dei beni di prima necessità. Aumenti che già hanno colpito le isole negli anni precedenti, causando gravi problemi.
I sindaci chiedono quindi un intervento per delle misure correttive al libero mercato adottato dalla Società di navigazione siciliana per conto di Siremar, Caronte & Turist e Liberty Lines, per bloccare ulteriori aumenti. Inoltre hanno richiesto un incontro urgente con il Presidente della Regione, Renato Schifani.
Ma la politica regionale non sta a guardare, il deputato regionale di Forza Italia all’Ars, Alessandro De Leo interviene e annuncia che solleciterà un confronto con il governo regionale e soprattutto con l’assessore regionale delle infrastrutture, Alessandro Aricò.
“L’abnorme aumento del 10% delle tariffe Caronte & Tourist rischia di innescare una crisi a catena per le Isole Eolie, che colpirà tutti, dai residenti alle imprese, dai turisti ai commercianti al dettaglio” – sottolinea De Leo
Questi rincari a ripetizione – aggiunge il deputato, ricordando che già nel 2024 le tariffe erano state ritoccate al rialzo – rischiano di strangolare l’economia isolana, innescando un circolo vizioso di aumenti a catena su tutta la filiera economica. Serve con urgenza un tavolo di crisi con tutti gli attori coinvolti: armatori, operatori turistici e rappresentanti dei cittadini. L’aumento dei trasporti si ripercuote infatti su tutti, e non può che portare ad un aumento del carovita e dei prezzi per tutti. Inoltre rischia anche di colpire direttamente i pendolari e i residenti, visto che aumentando le tariffe diminuisce il numero di coloro, che possono usufruire dei rimborsi regionali. Tutto questo può danneggiare gravemente anche l’attrattività turistica delle Eolie, che saranno meno competitive rispetto ad altre destinazioni.
La situazione è insostenibile, soprattutto considerando che questi aumenti non corrispondono a un miglioramento del servizio. Anzi d’inverno le corse diminuiscono, lasciando le isole quasi isolate. Per questo chiederò all’Assessore Aricò non solo di intervenire sulle tariffe, ma di avviare una riflessione strutturale sulla mobilità eoliana”.
Sulla questione interviene anche il Pd messinese con il segretario provinciale Armando Hyerace: “I costi aumentano e i servizi diminuiscono, un bel paradosso direi. Specie nella misura in cui il tema è una continuità territoriale che andrebbe garantita oltre che ben difesa da chi proprio un’isola governa, Le nostre Eolie non sono la provincia dimenticata dell’impero né i loro abitanti, o i tanti pendolari, possono essere trattati come cittadini di serie Z. Serie B sarebbe già un lusso, date le scellerate politiche discriminatorie verso i territori decentrati. Il grido lanciato dagli albergatori eoliani – continua Hyerace – dimostra come chi fa impresa si senta sempre più osteggiato da governi decisamente distanti dalle esigenze reali di chi vive e opera in questi paradisi pressoché abbandonati al cospetto delle reali necessità. Le isole non sono solo turismo. Esiste una vita per chi si sposta, chi ci lavora, chi resiste nonostante le difficoltà e investe con fiducia. Ma giacché proprio il turismo rappresenta una delle principali fonti di guadagno per gli eoliani, proprio all’assessora regionale Amata, che del turismo ha la delega e da messinese dovrebbe conoscere bene la situazione, chiediamo di dare una risposta urgente e definitiva a chi dall’aumento dei ticket viaggio subirebbe danni ingenti. Anche perchè – conclude Hyerace – questo aumento del 10% rappresenterebbe in realtà un primo step. Nel breve periodo, quindi, potrebbero essere maggiori e più gravosi i rincari. Una cosa inaccettabile”.
