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L’Arte Rinasce in Sicilia: al via la settima edizione di “Le 5 Generazioni”

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Oggi ha preso il via un viaggio artistico che promette di ridefinire il paesaggio culturale siciliano. La settima edizione di “Le 5 generazioni – Sicilia Oggi”, promossa dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali, si è apertain una location carica di simbologia: la nuova sede dell’Atelier sul mare a Villa Margi (frazione di Reitano).

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​L’inaugurazione delle ore 12.00 non è  stata solo l’apertura di una mostra, ma la rinascita del magnifico giardino della “creatura” di Antonio Presti, ora ribattezzato “Asteroide 20049 Antonio Presti”. ​Un Dialogo Tra Epoche e Generazioni ideato nel 1988 da Gabriele Gulotta (direttore artistico) con l’intuizione di Croce Taravella, il progetto mantiene il suo spirito originale: creare un dialogo concreto tra artisti di diverse età, gettando un ponte tra la memoria storica e il futuro.

​A curare le mostre è Toti Garraffa, testimone diretto dei fermenti della scena siciliana dagli anni Sessanta, che, affiancato da un team di esperti, mira a offrire “un quadro del possibile negli ultimi sessant’anni dell’arte siciliana”.

​La prima tappa, “L’Arte incontra il Paesaggio”, trasforma il giardino in un audace spazio espositivo. Una serie di installazioni site-specific pone a confronto maestri riconosciuti e giovani promesse. Ad esempio, l’installazione di Giacomo Noyà, “Ammonite: Gli scudi ribelli”, omaggia esplicitamente Giusto Sucato, fondatore artistico del luogo, stabilendo un potente legame tra passato e presente. Opere come quelle del pastore-scultore Lorenzo Reina e di Francesco Carbone si accostano all’iconica installazione preesistente, “Cavallo Eretico” di Antonello Bonanno Conti, in un intenso confronto materico con l’ambiente circostante.

​La Visione Etica di Antonio Presti, l’ideatore di “Fiumara d’Arte” e partner organizzativo per l’occasione, ribadisce il profondo significato etico del progetto:

​«Condivide il nostro spirito: aiutare le nuove generazioni a ritrovare senso e visione, in nome dell’arte e della cultura. Il coinvolgimento dei giovani, conduttori e custodi delle opere per il futuro, è la testimonianza più autentica di questo dialogo».

Le Tappe Successive: Dalle Neoavanguardie alla Grande Summa

​Il viaggio di “Le 5 generazioni” continua con due appuntamenti cruciali:

​Gibellina, 8 Novembre: Al Museo delle Trame mediterranee, la sezione “Alle radici delle Neoavanguardie” riporterà alla ribalta quei movimenti e artisti isolani degli Anni Sessanta e Settanta che, pur avendo partecipato alla sperimentazione italiana, sono scomparsi dalla memoria collettiva. Un’operazione di recupero storico fondamentale.

​Palermo, Primi Mesi 2026: L’evento finale è un’ambiziosa mostra collettiva (si spera ancora nei locali rinnovati dell’Albergo delle Povere). Radunando opere di 150 artisti, sarà una summa multidisciplinare che spazierà dalla pittura alla videoarte, dalla scultura alle performance, con l’importante collaborazione della Scuola del Fumetto di Palermo. Tra gli artisti messinesi, saranno esposte opere del compianto Antonio Freiles, di Concetta De Pasquale e l’installazione “Guardiani” di Gianfranco Anastasio. ​Un filo conduttore che idealmente intreccia artisti degli anni Sessanta e Settanta con autori contemporanei, per un’arte che non smette di interrogare il paesaggio e la storia.

(Loredana Aimi)

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