Sabato 21 giugno alle ore 11.00 al Palazzo dei Congressi per Taormina Book Festival con “I Confini della scrittura”, in collaborazione con il Gruppo GeMs, Il Libraio e Ubik Librerie, è stato dedicato un panel agli aspiranti autori e autrici; sono stati annunciati inoltre i 400 finalisti del Torneo “loSCrittore” 2025 che Milano vedrà a novembre prossimo e si è comunicata l’apertura delle iscrizioni per il torneo dell’anno prossimo.

Sono intervenuti Antonella Ferrara, presidente e direttore artistico di Ta@buk Festival, Stefano Mauri, presidente e AD di GeMS, Barbara Sardella, responsabile comunicazione Librerie Ubik. Cristina Foschini Cutting. Ha moderato, con garbo e concretezza, senso del tempo e competenza, Carlotta Sanzogni, responsabile PR e Social Media manager Libraccio.
L’evento è stato preceduto dalla presentazione del libro di Susanna Tamaro “Riconciliare il mondo” in cui l’autrice ha ancora una volta saputo esplicare e interpretare le complessità del vivere in un linguaggio narrativo universale che raggiunge chiunque e rende tangibile la problematica della ricerca di senso e l’urgenza di riconciliazione con il mondo interiore ed esterno all’uomo. In continuazione, anche della tematica esistenziale del “confine” in letteratura tra interno ed esterno, per il tema “I Confini della scrittura”, Stefano Mauri ha introdotto il discorso sul percorso del libro, da quando viene pensato a quando giunge nelle mani del lettore, superando non indifferenti limiti e confini per giungere da prodotto editoriale a strumento di comunicazione complesso e di successo.
Mauri, fondatore nel 2005 del Gruppo editoriale Mauri Spagnol di cui è Presidente e Amministratore delegato, Presidente altresì di Messaggerie Italiane e molto altro, è l’ideatore del torneo letterario on line “IOScrittore”; sostiene che attraverso questo concorso siano state scoperte nuove voci e che i numeri sembrano dargli ragione. Inoltre, i giudizi espressi dai critici e dagli esaminatori non solo sui lavori dei vincitori, ma anche su quelli di coloro che solo partecipando si sono segnalati, hanno costituito una postazione di vantaggio, per scalare le classifiche dell’anno successivo.
Il focus su come giungere al successo e come accedervi è stato enucleato dalla Cutting Cristina Foschini che oggi dirige l’ufficio diritti e acquisizioni del Gruppo Editoriale Mauri Spagnol, membro della Commissione diritti d’autore dell’Aie e membro della Commissione Olaf della Siae; la Foschini ha delineato gli snodi principali del percorso del libro dall’esordio al grande successo di pubblico. Il cutting ha lo strategico compito, al limite tra i talenti e le operazioni di marketing, di trovare i libri che possano piacere ed essere pubblicati, riferendosi soprattutto a quelli italiani; quelli stranieri sono quasi sempre segnalati e proposti dagli editori esteri che ritengano tali lavori meritevoli di pubblicazione anche in altri paesi; su questi il cutting non opera un giudizio di gradimento o di valore, può solo accettarlo, la selezione è già stata fatta a monte.
Talvolta la fortuna di un libro e dell’editore può dipendere dal tempismo: la Foschini ha riferito di non essere arrivata in tempo a comprare Harry Potter, acquistato poi dall’agente letterario Christofer Little, e poi dalla casa editrice Salani, poiché era posto in ordine tra gli ultimi della pila da esaminare, così come le è accaduto con “La solitudine dei numeri primi”; in ambedue i casi è stata battuta sul tempo.
Ma non è finita qui, Barbara Sardella, responsabile eventi e comunicazione librerie Ubik, laureata in Scienze Politiche, si è occupata di comunicazione e marketing in diversi ambiti; oggi coordina gli eventi coniugando librai e librerie e si muove con disinvoltura e abilità tra centinaia di autori in tutt’Italia nelle oltre 150 librerie del Gruppo. Ebbene, ci informa di quanto sia rilevante il ruolo del libraio nel promuovere l’acquisto e la conoscenza di un’opera; incide considerevolmente sul successo di un autore e se molti lo leggono è merito del libraio competente a consigliare il suo libro, perché lo ha letto e, senza spoilerare troppo, inocula la curiosità, l’interesse nel lettore e ne “istiga” la lettura.
ll successo è garantito perché consigliato dal libraio che sempre più con librerie belle e salottiere, magari tra tisane e caffè, quasi caffè letterario, intercetta i lettori distinguendone alcune tipologie e che sa porsi immediatamente in uno stato di “empatia intellettiva”, di gusto alla lettura personalizzato; a questo si aggiunge la presentazione del libro, comunicativa e spesso confidenziale, quasi una performance del relatore che mira a coinvolgere ed interessare.
Potremmo andare ancora avanti, ma come sottolineato all’inizio da Mauri tutto inizia con l’affidabilità degli editori, occorre dunque scegliere i migliori, avere “naso”. Pertanto, si rilancia l’idea di partecipare al Torneo “IoScrittore” per l’anno venturo; chissà che molti di noi, ancora sconosciuti, non si incappi, per così dire, in un contesto fortunato.
(Giulia M. Sidoti)
Foto copertina: da sin. Barbara Sardella, Cristina Foschini, Carlotta Sanzogni, Stefano Mauri.
