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Mazzarrà Sant’Andrea. Il sindaco Carmelo Pietrafitta chiede un protocollo di legalità per i lavori dell’ex discarica

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Ieri 8 luglio, Il sindaco di Mazzarrà Sant’Andrea, Carmelo Pietrafitta, con una nota inviata al Prefetto di Messina, manda un’appello per la fase di attivazione degli interventi di messa in sicurezza dell’ex discarica di c/da Zuppà.

Gli interventi sono finanziati direttamente dal Ministero dell’Ambiente per una somma di circa 32 milioni di euro. L’appello di Pietrafitta riguarda un regime di speciale attenzione da porre in essere per le procedure di affidamento e gli adempimenti attraverso i quali verranno “scelte le ditte, aggiudicate gare, affidati sub-appalti e forniture, trasporti, noli, consulenze, incarichi o quant’altro, visto la somma ingente da utilizzare”.

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Nella nota, Pietrafitta lancia una preoccupazione “per le fasi da gestire e, la connessa necessità di apporvi adeguate tutele cautelative e preventive”, “in relazione al sito specifico sul quale intervenire, in un contesto territoriale ed ambientale che proprio a cagione dei traffici e rapporti precedentemente sorti attorno alle attività di conferimento di rifiuti in discarica è già stato individuato, in passato, come area soggetta ad infiltrazioni e condizionamenti mafiosi con conseguente scioglimento degli organi comunali”.

In pratica Pietrafitta chiede alla Prefettura di Messina di provvedere per “l’attivazione di uno specifico protocollo di legalità”, nell’imminenza dell’intervento da realizzare per i lavori di revamping degli impianti per il trattamento del percolato e per il recupero energetico del biogas, nonché alla gestione operativa degli stessi impianti per il trattamento dei flussi provenienti dall’adiacente discarica, sia in relazione alla redazione del progetto definitivo di messa in sicurezza della discarica e all’esecuzione dei successivi lavori previsti in c/da Zuppà.

Pietrafitta continua nella sua nota chiedendo quindi un intervento immediato a sostegno delle Istituzioni locali, anche mediante un incontro per affrontare queste tematiche e adottare tutte le misure necessarie per rafforzare i controlli e anche “misure straordinarie di prevenzione dei rischi da condizionamento o infiltrazioni in merito alle attività da eseguire che, come ho sempre avuto modo di evidenziare, costituisce la più alta sfida per la riaffermazione della legalità in un territorio nel quale, finalmente, la gente vuole tornare a vivere ed operare nel pieno esercizio dei diritti di libertà e di cittadinanza costituzionalmente garantiti a ciascun individuo”. “Ma soprattutto, ritengo fondamentale, che anche a livello di proiezione esterna, i lavori di bonifica della ex discarica comprensoriale di Mazzarrà debbano rappresentare, il momento della riaffermazione decisa della presenza dello Stato e delle Istituzioni e non, invece, come una nuova occasione per la ripresa di vecchi legami o rapporti ed accordi illeciti o poco trasparenti”.

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