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Merì. Continuano le schermaglie in Consiglio comunale, quale futuro?

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Lunedì 25 agosto alle ore 20:30 si riunisce il Consiglio Comunale di Merì per deliberare il rendiconto di gestione 2024 e il disavanzo di amministrazione derivante dallo stesso rendiconto 2024 con il rispettivo piano di rientro.

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La situazione in Consiglio è sempre in bilico, visto che sono solo in cinque i consiglieri che appoggiano l’amministrazione (maggioranza), con le opposizioni distinte in due gruppi (Evoluzione Civica e minoranza).

Tutti presenti i consiglieri alla presenza della segreteria comunale, dott.ssa Andrea Cattafi.

La seduta comincia con una richiesta da parte del capogruppo di Evoluzione Civica, Rossana Alleruzzo che chiede chiarimenti in base all’art. 3 del Regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, vista la bocciatura nel consiglio del 29 luglio scorso, della proposta presentata dalle opposizioni che ripercorrevano perfettamente l’interpretazione della segretaria Andreina Mazzú, avallata dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e fortemente voluta dalla maggioranza che, dopo tante battaglie contro il voto di astensione, si astiene in blocco non consentendo alla Proposta di essere approvata.

Il Presidente dichiara che la Proposta bocciata non era quella suffragata dalla Segretaria e che il  metodo di votazione sarà fatto senza conteggiare i voti astenuti, ciò proprio quello previsto nella Proposta bocciata, prendendosi la responsabilità della votazione e non consentendo ai consiglieri che lo avevano chiesto di verificare la Delibera n. 7 rettificata del 29 luglio

A questo punto si votano i verbali della seduta precendente all’unanimità. Sul rendiconto di gestione 2024, il capogruppo di Evoluzione Civica Alleruzzo, rilascia una dichiarazione di voto in cui denuncia le inefficienze dell’Amministrazione e chiede maggiore attenzione per il Consiglio comunale.

Le opposizioni a questo punto sembrano divise, infatti il gruppo di minoranza si astiene dalla votazione, permettendo di approvare il Rendiconto, gli astenuti non vengono conteggiati come voti, così come aveva dichiarato in apertura il Presidente Angelo Pino.

Al terzo punto e cioè al Piano di rientro, invece entrambi i gruppi di opposizione esprimono voto contrario e la minoranza lo esplicita attraverso una dichiarazione di voto letta dalla consigliera Lorenza Bucca che dichiara di non condividere quanto predisposto soprattutto per quanto riguarda l’aumento delle tasse che inciderebbero sui cittadini, auspicando quindi che si trovino altre soluzioni.

Le schermaglie continuano, alla fine cosa succederà? Vedremo l’insediamento del Commissario ad acta già nominato? Ovviamente auspichiamo che vengano prese le decisioni più adeguate per tutti i meriesi, al di là delle condivisibili divisioni politiche, è fondamentale il bene del cittadino.

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