Ennesimo nulla di fatto nel Consiglio comunale di Merì sulle variazioni di bilancio.
Ricordiamo che gli assetti politici vedono un gruppo di maggioranza formato da cinque componenti (Pino, Bucca Maria Catena, Messina, Gugliotta e D’Amico) e due gruppi di opposizione (indipendenti di Evoluzione Civica Alleruzzo e Raffa e gruppo di minoranza (Borghese, Cicciari e Bucca Lorenza) formato, quindi, da altrettanti cinque consiglieri.

In prima convocazione del lunedì 4 agosto, le opposizioni non si sono presentate in aula facendo cadere il numero legale e quindi rinviando la seduta a martedì 5 in seconda convocazione, dove tutti i consiglieri erano presenti. La seduta inizia con l’approvazione dei verbali della seduta precedente dove la consigliera Alleruzzo, a nome del gruppo Evoluzione Civica presenta una nota in allegato nella quale contesta il verbale relativo all’interpretazione autentica dello Statuto e del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale. La prima contestazione riguarda l’astensione dei consiglieri del gruppo di maggioranza che “si sono astenuti e proprio sul Parere regionale diventato il loro vessillo contro l’astensionismo delle opposizioni”. Successivamente Alleruzzo contesta ancora il verbale nel quale sono stati omessi dei passaggi del Presidente del Consiglio che “non rispecchia il fedele resoconto della seduta, in particolare la determinazione confusa del Presidente che, prima aveva detto si ritorna a votare come prima e poi ha specificato che intendeva dire secondo il Parere Regionale”. Successivamente “si è rifiutato di fare leggere l’articolo del Regolamento, inerente all’interpretazione autentica del Regolamento” richiesto espressamente dalla consigliera Alleruzzo, chiosando “lo può leggere tranquillamente a casa”, “diniego che va contro il comma 1 dell’art. 26 del Regolamento del Consiglio comunale”.
Approvati i verbali si va al secondo ed ultimo punto all’ordine del giorno e cioè alle variazioni di bilancio: la variazione delle somme per la festa patronale di 3 mila euro, il contributo del ministero per l’assunzione di un tecnico di 40 mila euro e il finanziamento per l’asilo nido di 480 Mila euro. La consigliera Alleruzzo interviene depositando una nota dove contesta l’amministrazione comunale e soprattutto l’assessore al bilancio per non aver suddiviso in diverse proposte le tre variazioni permettendo alle opposizioni di poter valutare singolarmente le variazioni. “Interveniamo oggi per esprimere preoccupazione e dissenso in merito alle proposte di variazione al bilancio che ci vengono sottoposte appena sei giorni dopo gli assestamenti e il riequilibrio di bilancio” così comincia la nota del gruppo di Evoluzione Civica che continua: “Presentare variazioni dopo gli assestamenti e il riequilibrio di bilancio, se non sono motivate da eventi imprevedibili o sopravvenuti, mina la trasparenza, l’efficacia e l’efficienza della gestione finanziaria del nostro Comune”. Nella nota Alleruzzo fa notare che queste variazioni potevano essere inserite nel consiglio precedente, visto che riguardavano decisioni precedenti e visto che la proposta portava la data del 14 giugno e il parere del revisore portava la data del 24 luglio, la stessa data del parere delle scorse variazioni. Alleruzzo contesta “carenza nella programmazione e poca attenzione nella previsione delle entrate e delle spese, trasformando la gestione del bilancio da strumento di indirizzo strategico a mera elencazione numerica”. Per non parlare della variazione per il contributo dell’asilo nido, già esitato e bocciato diverse volte dal Consiglio comunale “è un affronto all’autonomia decisionale del Consiglio, ma denota anche una preoccupante mancanza di rispetto per il lavoro e le deliberazioni di quest’Aula”, “sembra ostruzionismo e abuso di potere dell’assessore al ramo” chiedendo di garantire una gestione più rigorosa. Assessore al bilancio, Maria Gugliotta che replica, negando eventuali ostruzionismi e manifestando estrema fiducia nel lavoro del responsabile del settore economico-finanziario.
Alla fine la proposta portata a votazione non raggiunge i numeri per essere approvata, cinque favorevoli e cinque contrari.



