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Messina. Archivio di Stato: resterà a Messina? Basile ci prova

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Cosa succederà all’Archivio di Stato di Messina quando a dicembre terminerà l’affitto dell’immobile di 1600 metri quadrati di via La Farina 293, dove lo stesso ha sede?

Purtroppo, data l’ampiezza necessaria per contenere l’enorme mole di documenti, non è facile reperire a Messina un locale idoneo, con il rischio che il Ministero della Cultura, da cui dipende l’Archivio di Stato, decida il suo trasferimento in un’altra città.

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Ipotesi inaccettabile, data l’importanza locale dell’istituzione, dal momento che può far risalire la sua nascita in Città al 1673, quando si iniziò la raccolta con gli atti notarili al Palazzo Senatorio di Piazza Duomo, continuata nella vicina via del Rovere 82, dopo la distruzione dell’edificio con il terremoto del 1783, fino a giungere alle migliaia di documenti di oggi.

Per questo si sta registrando una levata di scudi sia dei cittadini sia della politica, che in questo caso sta facendo fronte comune.

E proprio ieri si è avuto un confronto tra il sindaco Federico Basile e il soprintendente Gabriele Capone,  con la partecipazione dell’assessore Roberto Cicala e del presidente di Patrimonio S.p.A., Maurizio Cacace, per una soluzione condivisa che garantisca la permanenza dell’Archivio di Stato a Messina.

“L’incontro di oggi – ha spiegato il sindaco Basile –segue il percorso e il dialogo avviato già da mesi per definire al più presto una soluzione stabile e condivisa. Non era semplice trovare una soluzione, come dimostrano le varie manifestazioni di interesse andate deserte per la tipologia di struttura idonea alle esigenze dell’Archivio. Con l’azienda Patrimonio Messina e l’assessore Roberto Cicala abbiamo già avviato un’accurata indagine di mercato, raccogliendo anche la disponibilità di diversi privati».

Il sindaco ha inoltre evidenziato che i tecnici dell’Amministrazione e quelli dell’Archivio sono già al lavoro per verificare le ipotesi sul tavolo: “La scadenza della locazione è fissata a dicembre, ma ci siamo raccordati per procedere insieme a una verifica puntuale degli spazi già individuati. Non c’è alcuna volontà – né dell’Archivio, né tantomeno del Ministero – di trasferire fuori città un patrimonio di tale importanza. Ho avuto conferma di questo anche dal Ministero della Cultura, con cui ho parlato ieri mattina”.

Basile ha infine voluto ringraziare quanti, nelle ultime ore, hanno espresso preoccupazione per la sorte dell’Archivio: “Ben venga una levata di scudi: la dignità della città va difesa sempre. Ma voglio rassicurare che stiamo facendo tutto il necessario per garantire che l’Archivio di Stato resti a Messina, perché questo patrimonio appartiene alla città e alla sua storia”.

(Nella foto vignette tratte dalla “Gazzetta del Popolo-sez. per i piccoli 1933” conservata all’Archivio di Stato)

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