Indetta dalla Fiom Cgil per domani 17 ottobre una manifestazione degli operai dei cantieri navali di Messina, che inizierà alle 10 in piazza Unione Europea, di fronte al Palazzo Municipale.
L’iniziativa è stata preceduta oggi da da un attivo dei delegati nella sede della Cgil Messina e assemblee dei lavoratori delle principali imprese della navalmeccanica di Messina: Cantieri navali dello Stretto, Palumbo e Intermarine.

Con la mobilitazione il sindacato fa sapere di chiedere risposte per un settore caratterizzato da bassi salari, appalti selvaggi, pesanti carenze sulla sicurezza; istanze già denunciate e portate puntualmente all’attenzione delle istituzioni.
Domani in piazza al fianco dei lavoratori il segretario generale della Fiom Sicilia Francesco Foti , il coordinatore regionale del settore cantieristica navale Serafino Biondo, il segretario generale della Fiom Messina, Daniele David e il segretario della Cgil Messina Pietro Patti.
David stigmatizza il mancato riscontro da parte delle istituzioni pubbliche alle “diverse richieste di incontro urgente perché convocassero tutte le parti per affrontare la prospettiva occupazionale di tanti operai e dell’unico settore produttivo rimasto in città”.
Silenzio che Foti, Biondo e Patti ritengono grave e motivo della agitazione, che ha l’obiettivo di evitare il declino del comparto e sollevare l’attenzione sulle sue condizioni di lavoro.
In particolare, la Fiom aveva chiesto un tavolo tecnico con l’Autorità portuale di sistema dello Stretto, il Comune di Messina, la Regione Siciliana e le organizzazioni sindacali, per arginare la crisi di un settore, che solo una quindicina di anni fa – come evidenziato da un recente dossier della Fiom – era uno dei fiori all’occhiello della Città, dove era concentrato il 36% delle imprese nautiche.
Mancato incontro che il sindacato ritiene inspiegabile, dal momento che può costituire un importante momento di confronto per la ricerca di non più procrastinabili soluzioni relative al lavoro della cantieristica navale messinese.
