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Messina. Imprese, istituzioni, università e giovani: incontro produttivo al Sud Innovation Summit

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L’incontro di Imprese, istituzioni, università e giovani a Messina, cuore del Mezzogiorno e centro del Mediterraneo, è stato l’obiettivo straordinariamente raggiunto dalla 3^ edizione del Sud Innovation Summit.

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La due giorni, trasferita significativamente al Polo Papardo, Università degli Studi di Messina, per mettere al centro i giovani studenti, è stata  aperta ieri dal suo fondatore Roberto Ruggeri, alla presenza del prefetto Cosima Di Stani, del sindaco Federico Basile, della pro-rettrice Paola Dugo, del ministro Nello Musumeci, del questore e dei comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Lucio Arcidiacono e Girolamo Franchetti.

Elogiata dal ministro Musumeci la scelta della nuova location “L’università ha sposato un’idea geniale – ha detto – perché i giovani incontrano le imprese e l’innovazione, studiano le sfide e disegnano il futuro. Questa esperienza è per loro la chiave per entrare con il Mezzogiorno in una realtà imprenditoriale mai conosciuta prima”.


Obiettivo centrato in pieno perché proprio i giovani studenti sono stati i principali partecipanti ai numerosi “stand” delle imprese operanti negli ambiti delle innovazioni, distribuiti nelle aule del Dipartimento di Scienze Matematiche e Infornatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra.


Il Summit, promosso da Sud Innovation APS e  dal Comune di Messina in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina e il patrocinio  della città metropolitana di Messina e della Regione Siciliana,
ha riunito oltre 100 speaker, 5 distretti tematici, 19 sale verticali e decine di workshop esperienziali, facendo in modo di dire, con le parole del fondatore Roberto Ruggeri “Nel sistema innovazione Italia Messina oggi si può dire che c’è”.


Un posto speciale è occupato dal tema riguardante l’intelligenza artificiale, ormai coinvolgente ogni settore economico, dalla ricerca alla applicazione, dall’editoria all’agricoltura,
che per Ruggeri “dobbiamo imparare a governare, mantenendo pensiero critico e creatività. Solo così potremo farne uno strumento che amplifica le nostre capacità, e non la nostra stupidità”.

Il Summit è anche l’occasione “per fare emergere le differenze esistenti in Sicilia, come nel resto di Italia, in modo di poterle integrare e rendere una risorsa” ha commentato soddisfatto il sindaco Basile, nella convinzione che l’incontro di Imprese, istituzioni, università e giovani, crei una “filiera”, in grado di proiettare Messina e l’intero Sud verso un futuro di crescita tecnologico ed ecosostenibile mai sperimentato prima, in modo da evitare l’esodo lavorativo, emerso dal recente report dell’INPS.

Tra i partner del mondo imprenditoriale, spicca il contributo di Sicindustria, che sostiene “con orgoglio” il progetto, perché, come dice il presidente di Sicindustria Luigi Rizzolo, “L’innovazione non è solo tecnologia, ma cultura, collaborazione e visione”, fino ad ora mancate nel Sud.

Forte anche il sostegno della Camera di Commercio di Messina guidata da Ivo Blandina, che ha voluto all’interno dell’evento, il ‘SIS Talent Hub’, l’area dove i partecipanti possono lasciare il curriculum, dialogare con recruiter e conoscere opportunità di lavoro o tirocinio, come cerca di fare l’Executive master in digital marketing, giunto alla sua V edizione, per il quale la Camera di commercio mette a disposizione dieci borse di studio per gli studenti più meritevoli”.

Main Media Partner SUD Italia dell’evento è la Società Editrice Sud – Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia, particolarmente attenta ai temi del Summit, come evidenzia il presidente e direttore editoriale Lino Morgante, pronto a “promuovere tutto ciò che può contribuire allo sviluppo del Sud e all’apertura di nuovi scenari, soprattutto per i nostri giovani”.

Mentre il contributo dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia sarà parte attiva dell’iniziativa, con il panel dedicato al rapporto tra informazione e intelligenza artificiale, voluto il presidente Concetto Mannisi, per sensibilizzare sulla necessità di inserire l’argomento nel codice deontologico, in quanto “il giornalismo, rappresentando uno dei settori su cui l’intelligenza artificiale ha e avrà sempre più impatto, potrà trovare nel Summit il contributo volto a fissare limiti e possibilità di questa grande sfida tecnologica”.

Se gli ambiziosi traguardi del prestigioso appuntamento sono quelli dichiarati da tutti i soggetti coinvolti, si può dire che i numeri fino ad ora registrati parlano della brillante lungimiranza del progetto fondato da Ruggeri e convintamente promosso dall’amministrazione Basile.

Nel pomeriggio la chiusura dei lavori, che sarà seguita dal nostro giornale.

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