Si è svolto oggi a Messina il Congresso UCSI Sicilia dal titolo “Testimoni di verità”, dedicata ai 9 giornalisti siciliani uccisi nella seconda metà del secolo scorso.
Questi i loro nomi: 1960 Cosimo Cristina, 1970 Mauro de Mauro, 1972 Giovanni Spampinato, 1978 Peppino Impastato, 1979 Mario Francese, 1984 Giuseppe Fava, 1988 Mauro Rostagno, 1993 Giuseppe Alfano, 2001 Maria Grazia Cutuli.

La prima parte, organizzata dall’Unione Cattolica della Stampa Italiana Sicilia, nata proprio a Messina nel 1970, di concerto con l’Ordine dei Giornalisti Sicilia, al Salone degli specchi a Palazzo Leoni, è stata dedicata alla formazione della categoria.

Ad introdurre i lavori di questa sessione, il presidente dell’ODG Sicilia Concetto Mannisi, che ha ricordato con gratitudine i colleghi, per aver indicato al giornalismo, coraggiosamente e con grande senso della notizia, la strada da percorrere; soprattutto in un momento storico, come quello attuale, in cui “da più parti viene alimentato un odio che, trovando terreno fertile in alcuni ambienti, può portare a conseguenze estreme”.

La riconoscenza della UCSI Sicilia, fatta conoscere dal presidente Mimmo Interdonato, moderatore dell’incontro, arriva a chiedere per i colleghi uccisi, con la viva condivisione espressa da Mannisi, la Medaglia d’oro al valore civile alla memoria “perché devono essere inseriti nell’albo dei cittadini illustri della nostra amata Italia”.
Il sindacato lo ha fatto, confidando nel presidente Mattarella, per il quale “L’assassinio dei giornalisti è un assassinio delle nostre libertà, di una parte di noi a cui la comunità non intende rinunciare”.
Pensiero al quale è sembrato fare eco il presidente dell’Ordine, quando ha detto “Dobbiamo sollecitare l’attenzione dei potenti affinché non si fermino alle parole di solidarietà, ma si facciamo promotori di leggi – una sanzione per le querele temerarie potrebbe essere una – che consentano ai giornalisti di andare a fondo e dare l’informazione di cui i cittadini hanno bisogno”.
Con la “replica” – ha concluso -, che va sempre richiesta per consentire la difesa anche a mezzo stampa, alla quale bisogna aggiungere, secondo il presidente nazionale UCSI Vincenzo Varagona, l’ “avere cura della storia degli altri che fa riacquistare fiducia e credibilità”, necessarie per non essere lasciati pericolosamente soli anche da parte dell’opinione pubblica.
Don Giuseppe Longo, consulente ecclesiastico dell’UCSI, ha usato il termine “eroicità”, appartenente anche al processo di beatificazione, per indicare le virtù dei giornalisti assassinati, considerati “veri” testimoni di verità, dal momento che, per il sacerdote, la verità si può scrivere solo, come lo è stato per loro, “se ci si nutre di verità”.
Sulla stessa linea, ma in maniera più laica, Francesco Pira, professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Messina, per il quale “essere testimoni di verità significa resistere, studiare, rifiutare la semplicità e il facile consenso e accettare l’impopolarità; e dove la paura impedisce il racconto là devono essere presenti questi giornalisti”.

Tante le citazioni degli interventi di Papa Francesco in merito alla comunicazione – raccolte in un vademecum curato dall’UCSI – sia da parte di Varagona sia del segretario regionale di Assostampa Peppe Rizzuto, che ha evidenziato i passaggi facenti riferimento al linguaggio che deve usare il giornalismo per una comunicazione “per ricucire, non per strappare; per costruire ponti, non per scavare fossati”.

I lavori hanno registrato anche l’intervento del segretario nazionale UCSI Salvo Di Salvo e quello emozionato della segretaria regionale uscente, la vicepresidente dell’ODG Sicilia Laura Simoncini.
Il congresso della UCSI è continuato nel pomeriggio alla Sala Stampa “Palazzo Mariani” in Piazza Antonello, con l’elezione del nuovo direttivo nelle persone di: Gaetano Rizzo presidente, Michelangelo Nasca vicepresidente, Fiorella Falci segretario, Luca Marino tesoriere.
Componenti: Salvatore Calà, Vincenzo Caruso, Antonino Baglio, Marco Grassi, Adele Di Trapani.
Collegio Garanti: Tommasa Siragusa presidente, Pierangela Cannone vicepresidente, Anna Franchina segretario.




