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“Messina verso la Bandiera Blu”, un impegno per la qualità ambientale e turistica

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Sindaci ed esperti si confrontano sulle strategie per ottenere il prestigioso riconoscimento, puntando su riqualificazione e servizi di qualità.

Si è svolto ieri mattina a Palazzo dei Leoni un incontro finalizzato alle strategie di qualificazione ambientale per un’offerta turistico-ricettiva di alta qualità, denominato “Messina verso la Bandiera Blu”.

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L’evento è stato organizzato dal Comune di Messina con il patrocinio della Città Metropolitana di Messina ed ha visto come partecipanti diversi rappresentanti istituzioniali, esperti del settore e amministratori locali che si sono confrontati sul tema.

Il Sindaco di Messina, nonché Sindaco Metropolitano, Federico Basile, ha evidenziato l’impegno messo in campo per la realizzazione dei servizi propedeutici all’ottenimento di questo prestigioso riconoscimento. Basile sottoline che la riqualificazione ambientale sia iniziata sotto L’Amministrazione De Luca, cosa che ha permesso di continuare l’azione per poter ambire all’ottenimento della “Bandiera Blu” per il capoluogo peloritano, perché non è sufficiente che ci sia un mare cristallino e belle spiaggia, ma servono altri parametri, soprattutto sotto il profilo ambientale.

All’evento ha partecipato anche l’On. Cateno De Luca, deputato regionale, Sindaco di Taormina e appunto ex Sindaco di Messina che ha fatto un intervento interessante, illustrando le azioni adottate anche a Taormina per ottenere il riconoscimento dalla Foundation for Environment Education (FEE), facendo rientrare la perla dello Jonio nelle località costiere italiane che soddisfano i criteri di qualità relativi ai parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto.

“Si è trattato di operare su aree di pregio che nei decenni erano state oggetto di incuria e abbandono – ha affermato De Luca – e, grazie all’azione incisiva del dott. Giuseppe Campagna, siamo riusciti a bonificare intere aree balneabili taorminesi che oggi sono tornate pienamente fruibili nella loro intatta bellezza”.

Il Sindaco di Taormina ha anche ricordato l’azione svolta a livello regionale, per il ruolo che ricopre all’Ars, che ha permesso di definire i tempi e le procedure per la gestione delle aree costiere siciliane.

In particolare si è soffermato sulla legge di stabilità e sul decreto n. 34 che ha regolamentato il settore delle concessioni demaniali marittime.

“Le regole riguardanti le aree demaniali stanno per essere stravolte perchè entro il 2027 si procederà alle gare di concessione. In Sicilia – ha dichiarato De Luca – le procedure di gara saranno gestite direttamente dai Comuni che metteranno a bando tutte le aree costiere disponibili. Gli Enti locali che si sono limitati ad adottare il Pudm soltanto in consiglio comunale potrà farlo per sei anni mentre per chi lo ha già adottato potrà procedere a una assegnazione ventennale. In Sicilia sono quattordici le bandiere blu e di queste ben otto sono in provincia di Messina; questo risultato è il frutto di azioni politiche propositive e attuative di una visione strategica. Proseguiremo anche in futuro a programmare azioni di riqualificazione che consentano a località di pregio, e tra queste c’è sicuramente Messina, di ottenere il vessillo blu. Programmazione, impegno e buona amministrazione ci stanno portando a traguardi che una volta erano solo un sogno!”.

Anche il Sindaco di Santa Teresa di Riva è intervenuto all’evento auspicando che anche il Comune di Messina possa ottenere il riconoscimento aggiungendosi agli altri comuni della riviera jonica, uno dei territori italiani di alta qualità ambientale e costiera.

L’on. Giuseppe Lombardo, deputato regionale e sindaco di Roccalumera, ha esposto le attività che sta portando avanti in qualità di componente della IV Commissione Ambiente e Territorio all’Ars e che lo vedono impegnato nello studio di soluzioni politiche che consentano una gestione mirata ed efficace del patrimonio demaniale siciliano.

Il direttore generale del Comune di Messina si è soffermato sugli aspetti tecnici delle normative che regolano il settore, illustrando le nuove procedure per il rilascio delle concessioni demaniali marittime, in ossequio alla direttiva dell’Unione Europea 2006/123/CE, conosciuta come Direttiva Bolkestein.

L’Assessore comunale alle Politiche del mare, Francesco Caminiti, ha approfondito gli aspetti normativi e amministrativi relativi alla gestione del demanio marittimo, in funzione della creazione di spazi attrezzati e di aree balneari di qualità anche in vista della rivoluzione che, nel 2027, vedrà la ridefinizione delle assegnazioni delle concessioni dei lidi.

Claudio Mazza, presidente Fee, ha illustrato il valore della Bandiera Blu e la sua rilevanza per lo sviluppo sostenibile del litorale. Si tratta di una scelta politica che punta a una crescita del territorio e al raggiungimento di alti standard ambientali e di servizi.

Altri interventi hanno approfondito le tematiche gestionali dei litorali, come quelli del Comandante della Capitaneria di porto Luciano Pischedda e dell’amministratore della Marina del Nettuno, Ivo Blandina.

“Messina verso la Bandiera Blu non è soltanto uno slogan – ha dichiarato il sindaco metropolitano Basile – ma racchiude anni di lavoro e programmazione che hanno elevato la qualità dei servizi e definito un nuovo modo di concepire l’ambiente. Dal 2028 è stato tracciato un percorso ben definito che oggi ci permette di puntare a obiettivi che fini a un decennio fa sembravano pura utopia. Il percorso della città verso standard sempre più elevati di sostenibilità e qualità ambientale rappresenta un obiettivo irrinunciabile per valorizzare un territorio a elevata vocazione turistica”.

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