Gli impianti sportivi di Villa Dante a Messina tornano al centro del dibattito politico, con la nota inviata al sindaco Federico Basile dal consigliere comunale Alessandro Russo che denuncia criticità nella gestione in house della Messina Social City.


Secondo Russo, le strutture – che comprendono tre campi da tennis, un campo da padel e uno da calcetto – non risponderebbero adeguatamente alla crescente domanda dei cittadini. Tra i problemi segnalati figurano le difficoltà di prenotazione, soprattutto nei giorni festivi, orari ridotti che penalizzano la fascia serale estiva, assenza di spogliatoi, carenza di servizi di supporto e lo stato di ammaloramento delle superfici e delle reti di gioco.
“Messina Social City ha svolto un ruolo utile nella fase di avvio, garantendo l’apertura delle strutture e permettendo ai cittadini di scoprirle e utilizzarle. Oggi però – afferma Russo – è necessario un salto di qualità. Una concessione a società sportive o soggetti qualificati permetterebbe di ampliare l’offerta, migliorare la gestione e garantire maggiori introiti per le casse comunali”.
Il consigliere richiama anche i dati del Rendiconto di Gestione 2024, che evidenziano un forte squilibrio economico nella gestione degli impianti sportivi comunali: a fronte di un costo complessivo di oltre 857mila euro, le entrate effettive sono state appena 34.603 euro, con una copertura del servizio pari al 4,04% contro il 36% previsto per legge.
Secondo Russo, una gestione tramite bando pubblico in regime di concessione garantirebbe non solo un utilizzo più ampio e qualificato delle strutture, ma anche la possibilità per l’Amministrazione di colmare il gap economico che grava da anni sulle finanze comunali.
Il tema della gestione degli impianti sportivi di Villa Dante – strategici per la pratica e la diffusione delle discipline a Messina – è dunque destinato a diventare uno dei nodi centrali della prossima stagione amministrativa.
(Riccardo Pirri)



