Misura cautelare in carcere, in attesa dell’udienza preliminare, che avrà luogo davanti al giudice titolare dell’indagine per sette giovani finiti nei guai nella notte tra venerdì e sabato, in seguito ad una violenta rissa scoppiata a Piazza Unione Europea, che ha coinvolto un gruppo di giovani tra i 18 e i 20 anni. L’episodio ha portato al ferimento di un ragazzo, che è stato successivamente trasportato in ospedale con una prognosi di trenta giorni a causa dei traumi riportati durante la colluttazione. Le cause che hanno scatenato l’aggressione sono ancora oggetto di indagine e non sono chiare.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti prontamente gli agenti delle volanti della polizia, che, oltre a raccogliere testimonianze, hanno repertato un casco e un coltello, indizi importanti per la ricostruzione dell’accaduto. I sette giovani coinvolti sono stati identificati e portati in caserma per essere ascoltati. Al termine degli interrogatori, è scattata per loro la misura cautelare in carcere. L’inchiesta si sta concentrando anche sulla raccolta dei filmati delle telecamere di sicurezza di Palazzo Zanca e della zona circostante, nella speranza di ricostruire con maggiore precisione l’evolversi della violenta lite. Nonostante la gravità dell’accaduto, il movente resta ancora un mistero. Gli inquirenti non escludono alcuna pista e sono determinati a far luce su quanto accaduto.
Questo episodio si inserisce in un quadro più ampio di risse tra giovanissimi che, purtroppo, non sono un fenomeno nuovo nella zona del Municipio. La crescente preoccupazione per questi episodi ha spinto le autorità a intensificare i controlli e a seguire con attenzione ogni nuovo sviluppo nelle indagini.
Nel frattempo, la comunità locale resta scossa dall’episodio, sperando che presto venga fatta chiarezza sulle dinamiche che hanno portato a un confronto tanto violento tra ragazzi così giovani.
