Per Milazzo, quello dopo la manifestazione pro Gaza di ieri sera è un vero risveglio da “day after”, fatto di bilanci, polemiche, scontri accesi e reazioni politiche.

Dopo la protesta dei manifestanti che hanno chiesto di partecipare ai lavori consiliari e di intervenire sull’emergenza Palestina, conclusasi con l’intervento concesso dal presidente Alessandro Oliva al portavoce Gianmarco Codraro di esprimere il dissenso per quanto sta avvenendo nella striscia di Gaza, il consiglio comunale ha approvato ieri sera all’unanimità un documento con il quale “condanna con fermezza la catastrofe umanitaria e il massacro in atto nella Striscia di Gaza, che per la sua entità e natura assume i tratti di un genocidio ai danni della popolazione civile palestinese”. Questi i passaggi più significativi del lungo documento condiviso e approvato dalle forze politiche. “Il Consiglio Comunale di Milazzo ripudia ogni forma di guerra, riaffermando con convinzione che nessuna causa può giustificare la distruzione sistematica della vita umana, della dignità e dei diritti fondamentali; esprime profondo sdegno per la distruzione deliberata di ospedali, scuole, presidi umanitari e infrastrutture civili, così come per l’utilizzo della fame e dell’isolamento come strumenti di guerra; denuncia la responsabilità politica del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e del suo Governo, ritenendoli responsabili di un’azione militare che ha travalicato ogni limite di legittimità e di umanità; nonché la responsabilità politica di Hamas e gli atti di Terrorismo. Sottolinea l’unità bipartisan del presente atto, espressione di una volontà condivisa da tutte le forze politiche presenti in Consiglio, perché la difesa della vita umana va oltre ogni differenza ideologica o partitica. Chiede al Governo italiano di attivarsi con urgenza, in tutte le sedi diplomatiche, per un cessate il fuoco immediato, l’apertura di corridoi umanitari permanenti e il riconoscimento pieno dei diritti del popolo palestinese e dello Stato di Palestina. Impegna il Sindaco e la Giunta a trasmettere il presente atto all’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), affinché si faccia promotrice, in sede assembleare, di un documento unitario che raccolga l’adesione dei Sindaci di tutta Italia e rappresenti una voce condivisa, forte e autorevole a favore della pace, dei diritti umani e della protezione dei civili a Gaza; invita la cittadinanza a riflettere sull’importanza della pace e della solidarietà tra i popoli, promuovendo, anche a livello locale, azioni di sensibilizzazione e sostegno umanitario verso la popolazione colpita; impegna il Sindaco e la Giunta ad aderire alla Rete degli Enti Locali per i diritti del popolo palestinese e a porre in essere gli obiettivi che la Rete si è data.”
(Giovanni Luca Perrone)
