Si è svolto venerdì sera a Milazzo nella piacevole cornice dell’Hotel Milazzo, in una sala gremita, nonostante le proibitive condizioni metereologiche, l’interessante convegno dal Titolo “Periferie urbane e industriali – Idee di sviluppo nell’era della transizione ecologica e della evoluzione digitale” promosso dal locale Circolo cittadino del Partito Democratico.

Presenti il segretario cittadino Gioacchino Abbriano, il segretario provinciale Armando Hyerace, il Deputato regionale Calogero Leanza e il segretario regionale Anthony Barbagallo.
Illustri gli Ospiti: la professoressa Monica Musolino Docente di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio dell’Università di Messina, Pietro Patti Segretario generale della CGIL di Messina, Antonio Alibrandi
Segretario Generale della Ust Cisl di Messina, l’On. Roberto Morassut Deputato PD alla Camera.
L’argomento ampio ha lasciato spazio a tutti i convenuti di rappresentare il proprio punto di vista.
Dopo l’introduzione del segretario cittadino Abbriano, che ha anticipato il lancio della Conferenza Programmatica a cui sta lavorando il circolo PD e prospettato nuove idee per il rilancio urbanistico della periferia cittadina e dell’area industriale, hanno fatto seguito i saluti del segretario provinciale Armando Hyerace e del Deputato regionale Calogero Leanza.
Gli interventi dei Sindacalisti Pietro Patti e Antonio Alibrandi hanno rinnovato il legame della industriapesante al territorio in termini sociali, economici e ambientali. Una realtà che tuttavia può convivere con la vocazione turistica del paese dati, ad esempio, gli importanti interventi eseguiti dalla RAM al ciclo produttivo, ma soprattutto l’obbligo di queste aziende di portare a conoscenza delterritorio i propri piani di investimento che non possono non tenere conto della transizione ecologica e della salvaguardia del posto di lavoro.
La professoressa Musolino ha rappresentato la vocazione di questo territorio verso la produzione di nuove forme di energie green ed ecocompatibili, che limiti il tasso di inquinamento del territorio che non proviene solo dai siti industriali.
L’on. Morassut, partendo da un focus su Milazzo e il rischio per la città di una sovraproduzione edilizia che vada oltre il reale fabbisogno, ha rappresentato come in Italia ci sia bisogno di un modello di gestione del territorio al di fuori delle esigenze attuali, caratterizzato da vecchi strumenti normativi. Il Paese, che oggi paga lo sviluppo industriale e urbanistico, necessita di un nuovo strumento legislativo e normativo con la costituzione di un Agenzia che, su indirizzo di Stato e Regioni, sia il braccio operativo del risanamento del territorio. Ha posto poi l’attenzione sulla necessità che i grandi investimenti Industriali e Urbanistici abbiano una ricaduta fiscale sui territori in cui si insediano, dando a questi territori nuove risorse economiche da spendere.
Nelle conclusioni il segretario Barbagallo ha illustrato come molte delle crisi industriali odierne siano indotte dagli elevati costi della energia che limitano anche gli investimenti da parte delle aziende sui progetti di transizione ecologica. Ha criticato il governo Meloni sulle scelte fatte risguardo le ZES. Scelte che non permettono la territorializzazione degli investimenti, facendo pertanto perdere ulteriori opportunità a questo territorio. Ma anche criticato il governo sul ritardo dell’attuazione del PNRR che non consente il completamento degli auspicati progetti di riconversione industriale. Per concludere, ha lanciato un invito alla politica a riprendere il proprio ruolo nella definizione di nuove politiche industriali alla luce delle odierne condizioni economiche e sociale e soprattutto ha inviato il PD regionale ad attestarsi la battaglia urbanistica per la tutela del suolo che garantisca sostenibilità, coerenza ricchezza per i giovani e rispetto per l’ambiente.
