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Milazzo SOTT’ACQUA, Midili si difende sui tombini ma il M5S SBOTTA:”Pensa solo alle Piazze”

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“Ancora una volta, dopo una pioggia intensa durata appena qualche decina di minuti, diverse aree della città si sono ritrovate completamente allagate. Una scena ormai abituale per i milazzesi, che a ogni temporale assistono allo stesso copione: strade trasformate in piccoli fiumi e disagi diffusi per residenti e automobilisti”.

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Così il Gruppo Territoriale del M5S rappresentato da Michele Vacca in una nota diffusa sui social.

«Ci viene detto che nelle nuove piazze sono stati utilizzati mattoni “permeabili” per favorire l’assorbimento dell’acqua — dichiarano gli attivisti pentastellati — ma il problema è che l’acqua non scende in piazza: scende in strada.»

“Dietro l’ironia si nasconde una questione seria e mai risolta: una rete fognaria non adeguata, poco manutenuta e incapace di gestire le acque meteoriche, aggravata da errori urbanistici del passato che continuano a influire sul presente. Nel programma del Movimento 5 Stelle Milazzo sono state proposte soluzioni concrete e strutturali- incalzano-: introduzione di sistemi di drenaggio urbano sostenibile (SUDS);

realizzazione di vasche di raccolta e laminazione;

manutenzione periodica delle condotte e dei tombini;

utilizzo intelligente delle aree verdi come strumenti di assorbimento e riuso dell’acqua piovana.

Un vero piano di prevenzione del dissesto idrogeologico, capace di coniugare sicurezza, sostenibilità e pianificazione urbana”.

«Serve una visione complessiva — proseguono dal gruppo — non il solito maquillage urbano fatto di piazzette e marciapiedi. La vera modernità non è rifare il pavimento, ma mettere in sicurezza il territorio e proteggere chi ci vive.»

E concludono: «Milazzo non può più chiedersi, dopo ogni temporale, “ma com’è possibile che succeda ancora?”. È tempo di passare dalle opere d’immagine alle opere utili.»

Non tarda ad arrivare la replica del primo cittadino Pippo Midili che affida la sua difesa in un post sui social rimandando al mittente le accuse ricevute dopo l’acquazzone di stamani. “Grazie al personale della Protezione Civile e del Comune di Milazzo per i vari interventi effettuati. Ringrazio anche chi ci ricorda che bisogna pulire i tombini, ma suppongo non sappiano che in città gia dal mese di luglio si lavora in tal senso come documentato da foto e filmati che da domani aggiorneremo in tempo reale sulla pagina del Comune- scrive il sindaco Midili- . Una riflessione vorrei condividerla. Sarà che da 50 anni non si puliscono i tombini ma qualcuno aveva mai pensato a dei progetti per risolvere il problema?. Prima di questa amministrazione mai. Oggi siamo pronti ad intercettare finanziamenti per realizzare opere utili ad evitare allagamenti”. E rincara la dose. “Riflessione due. Perché se in Emilia Romagna o Liguria o Toscana piovono 40 mm di acqua in un’ora si parla di nubifragio e tutte le strade sono allagate e se la stessa quantità di acqua piove in Sicilia la colpa è dei tombini?”.

(Giovanni Luca Perrone)

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