Kigali – La Gran Bretagna festeggia un oro pesantissimo nella prova in linea uomini juniores ai Mondiali di Kigali 2025 grazie all’azione coraggiosa di Harry Hudson. Il classe 2007 ha firmato un successo da campione vero, con una fuga solitaria nata a due giri dal termine e difesa con grande determinazione fino al traguardo. Hudson ha scelto il momento perfetto per piazzare la propria accelerazione, quando mancavano circa 25 km al termine. L’allungo del britannico è stato immediatamente incisivo, il suo vantaggio è salito rapidamente fino a 45 secondi, costringendo il gruppo degli inseguitori a organizzarsi in fretta. A tentare il ricongiungimento è stato soprattutto Benjamin Noval, autore di un inseguimento generoso, ma reso vano da una sfortunata caduta che lo ha estromesso dalla lotta per il podio. Negli ultimi chilometri, Hudson ha dovuto resistere al ritorno dei principali favoriti. Johan Blanc e soprattutto Jan Jackowiak hanno provato a colmare il divario. Il francese ha lavorato con regolarità, mentre il polacco ha tentato l’ultimo allungo sullo strappo conclusivo. Jackowiak è arrivato a pochi secondi dal battistrada, ma esausto ha dovuto arrendersi alla resistenza del britannico e, nello sprint per l’argento, si è visto superare proprio da Blanc. Hudson ha così potuto alzare le braccia al cielo in solitaria, celebrando un’impresa costruita con coraggio e lucidità tattica. Dietro al podio, a 22 secondi, Max Hinds ha completato la festa britannica, precedendo di due secondi il gruppetto degli inseguitori regolato da Matthew Peace, altro talento della nazionale inglese. Per l’Italia, il migliore in classifica è stato Roberto Capello, che ha provato a farsi vedere nella penultima tornata con un attacco in contropiede insieme allo spagnolo Javier Cubillas. La loro azione, però, non è mai riuscita a chiudere sul battistrada e si è spenta sulle rampe finali. Capello ha comunque chiuso al 18° posto, a 54 secondi dal vincitore. Più attardati gli altri azzurri: Giacomo Rosato ha terminato 32° a 3’27”, mentre Mattia Agostinacchio, inizialmente fra gli uomini più attesi, ha perso contatto nel giro conclusivo ed è arrivato 33°, a 4’24”.
