Kigali – Jakob Soderqvist non ha tradito le attese. Lo svedese, considerato il grande favorito della vigilia nella cronometro Under-23 dei Mondiali di Kigali, ha rispettato il pronostico imponendosi con autorità e regalando al suo Paese una vittoria di prestigio. I 31,2 km disegnati attorno alla capitale del Ruanda si sono trasformati nel palcoscenico perfetto per esaltare le sue doti da passista, il suo tempo finale di 38 minuti e 24 secondi ha annichilito la concorrenza, confermando il talento di un corridore che nel 2026 vestirà i colori della Lidl-Trek tra i professionisti. La superiorità di Soderqvist è stata evidente fin dal primo intermedio, con margini già consistenti sugli avversari e un’azione in crescendo che non ha lasciato spazio a sorprese. Alle sue spalle, la lotta per le medaglie è stata ben più serrata. Il neozelandese Nate Pringle ha chiuso a 1 minuto e 3 secondi dal vincitore, conquistando l’argento, ma il suo margine sul terzo classificato è stato risicato con il francese Maxime Decomble che si è fermato infatti a soli 17 centesimi dal tempo di Pringle, sfiorando la piazza d’onore ma trovando comunque la soddisfazione del bronzo mondiale.

Grande rammarico invece per l’Italia, che ha visto Lorenzo Finn concludere la sua prova in quarta posizione, appena quattro secondi oltre il tempo di Decomble. Il giovane azzurro ha disputato una cronometro solida e regolare, ma gli è mancato un ultimo colpo di pedale nei chilometri conclusivi per conquistare un podio che sarebbe stato storico e meritato. Una prestazione che, pur lasciando l’amaro in bocca, conferma comunque il valore e la crescita del corridore italiano, atteso protagonista anche nei prossimi anni. Più staccato l’altro azzurro in gara, Alessandro Borgo, che ha terminato al tredicesimo posto con un ritardo di due minuti e tredici secondi dal campione svedese. Anche per lui un’esperienza importante in campo internazionale, utile per accumulare chilometri e maturità in una disciplina che richiede precisione, potenza e concentrazione assoluta.
La cronometro U23 maschile di Kigali consegna dunque alla ribalta un nuovo protagonista. Jakob Soderqvist si conferma un talento di prospettiva, pronto a misurarsi con i grandi del ciclismo mondiale. Ma consegna anche un messaggio incoraggiante per l’Italia, che con Lorenzo Finn ha dimostrato di poter lottare ad armi pari per il podio e di avere giovani di valore pronti a crescere.
