Si apre uno scenario di crisi all’interno dell’amministrazione comunale di Monforte San Giorgio. Si spacca la maggioranza?
A seguito del documento presentato da sei consiglieri il 22 settembre scorso, con il quale si richiedevano le dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Cannistrà, il sindaco Antonio Pinizzotto ha deciso di revocare le deleghe a due componenti della giunta e precisamente all’assessore e vice sindaco, Domenico Concetto Di Toro e all’assessore, Maria Francesca Milazzo che nel frattempo continuano a svolgere le funzioni in giunta, anche senza materie delegate.

Il 22 settembre sei consiglieri, tre eletti nel gruppo di maggioranza, nelle amministrative del 28 e 29 maggio del 2023, “Monforte Futura (Fernanda Da Silva, Domenico Grasso e Santino Gringeri) e i tre consiglieri del gruppo di minoranza “Noi per Monforte (Francesco Merlino, Antonino Polito e Antonino Vianni), hanno ufficialmente richiesto le dimissioni dalla carica di Presidente a Giovanni Cannistrà. Nel documento presentato si evidenziavano alcuni aspetti che avevano dettato questa scelta: “La inadeguatezza al ruolo di Presidente del Consiglio”, “L’incapacità a dirigere i lavori”, “La mancanza di Leadership”, “La conflittualità interiore che porta il Presidente ad un’incapacità a prendere decisioni imparziali”, “La mancanza di trasparenza”, “La continua e persistente invasione di campo”, “La inadeguatezza nella gestione dei conflitti”, “La mancanza di visione e strategia”, “La mancanza di coinvolgimento e una scarsa attenzione alle esigenze della comunità”.
Il presidente Cannistrà, dal canto suo, ha rilasciato delle dichiarazioni alla “Gazzetta del sud” con le quali difendeva la propria posizione: “Ritengo si tratti esclusivamente di un attacco personale, privo di qualsiasi attinenza con l’espletamento delle mie funzioni. Risponderò alle accuse di natura politica nei tempi e nelle sedi più opportune”.
Ma la questione non resta solo in Consiglio Comunale, infatti nella giornata di oggi, il sindaco Antonio Pinizzotto, con determinazioni sindacali n. 12 e n.13, revoca le deleghe a due componenti della sua giunta, che probabilmente sono riferimento dei tre consiglieri firmatari “sull’Aventino”.
Le deleghe erano state assegnate nel luglio del 2023 a seguito delle elezioni e vedevano interessare Di Toro su Sport, Turismo, Spettacoli ed Eventi, Attività Produttive, Valorizzazione dei Beni Storici ed Artistici e Tutela della Costa, invece all’assessore Milazzo (Istruzione, Servizi Socio-Scolastici, Pari Opportunità, Politiche Giovanili, Politiche Comunitarie, Volontariato e Associazionismo).
Il sindaco Pinizzotto giustifica questo suo atto con “la necessità di aprire un confronto, sereno e risolutivo, in seno alla maggioranza e superare la crisi politica venutasi a creare a seguito di forti prese di posizione da parte di alcuni componenti che sostengono questa Amministrazione”.
