Si è chiusa stanotte, con un meraviglioso spettacolo pirotecnico, la “tre giorni” del Menzagustu Novarese che ha richiamato a Novara migliaia di turisti e fedeli provenienti da ogni parte della regione per godersi gli eventi organizzati dall’amministrazione comunale, dalla parrocchia, dalle associazioni.


Ieri le condizioni meteorologiche non hanno permesso lo svolgimento della Solenne Processione del Compatrono Sant’Ugo Abate, che è stato comunque onorato all’interno del Duomo con preghiere, canti e musica ad opera del Corpo Bandistico “M° Giuseppe Caruso”.
Ma è stata la giornata del 15 agosto quella che ricorderemo per anni, e parliamo della grande Apoteosi dell’Assunta. Abbiamo ampiamente illustrato nei giorni scorsi tramite un puntuale articolo di Angela Pantano la storia e le caratteristiche di questo evento fra fede, storia e tradizione. Oggi segnaliamo le emozioni, i colori, le voci di giubilo.
Il grande afflusso di gente ha inizialmente preoccupato le Autorità poiché Novara è un centro di poco più di mille abitanti, frazioni comprese, mentre per questa giornata sono state ampiamente superate le 5.000 presenze. Alla fine è andata bene e l’Assunta alla mezzanotte in punto è giunta in Piazza Bertolami dove ad attenderla c’erano ben 15 Santi, a farle da ideale Corona… Canti e Preghiere, Litanie, eccola, divenuta finalmente reale e visibile, la tanto attesa Apoteosi.
Quindi il rientro in Duomo dei Santi prima e dell’Assunta, addirittura alle 3.00 del mattino, i tre colpi di martello, gli applausi, le lacrime. E la festa continua… con la seconda parte del cartellone, dal Nov’aria Festival agli Antichi Suoni di Piazza Sant’Antonio. Novara ancora una volta eccelle, in tanti vanno via ma ritorneranno…perché Novara è Novara. Evviva l’Assunta, Evviva Sant’Ugo Abate.



