Cosa potrebbe farci sentire più tranquilli e sicuri anche a casa, ed essere pronti e preparati ad affrontare situazioni di rischio? E’ quello che si è chiesto Antonio La Macchia maestro c.n. v Dan – dott. in scienze motorie e sportive – con Laurea specialistica in Scienze e Tec. delle Att. Motorie Preventive e Adattate.
“Dobbiamo fare i conti con il fatto che, nonostante le pene per i reati di aggressione e per quelli di genere si siano inasprite e rappresentino, perciò, un deterrente, si possono venire a creare delle situazioni in cui è necessario sapersi difendere immediatamente”.
Questo quanto detto dal maestro La Macchia, che si è soffermato su quanto sia importante avere gli strumenti primari per un’autodifesa che porti la donna a proteggersi o ad inibire un tipo di atteggiamento rispetto alla persona che si trova di fronte. Un’azione preventiva, insomma, che non vuole sostituirsi alla legge, bensì agire prima, come protezione da azioni lesive che spesso diventano irreparabili.
Un progetto altruistico il suo, a cui già in passato lo stesso maestro aveva tentato di dare forma e sostanza, ma che soltanto oggi, grazie ad un’amministrazione comunale più sensibile e propensa verso il sociale, ed in particolare grazie all’Assessore allo Sport Antonio Nicosia ed al Presidente del Consiglio Alessandro Oliva, può divenire una realtà concreta: creare un corso di difesa personale gratuito rivolto alle donne. Quella fetta di società continuamente vittima di molestie, minacce verbali e fisiche, ma ancor di più di violenza e femminicidio, in quanto i violenti scelgono le vittime anche in base alla loro capacità difensiva.
Un corso per raggiungere un minimo livello utile all’autodifesa, per essere in grado di affrontare situazioni difficili o di pericolo che possono capitare nella vita di tutti i giorni. – L’autodifesa serve soprattutto a difendersi ma anche a vivere con maggior serenità ed acquisire molta più sicurezza per la propria vita quotidiana. – <<Bisogna adottare delle misure realmente efficaci sotto il profilo preventivo inibitorio e primario, che contrastino i prepotenti, gli oppressori e i carnefici, che abbiano un effetto immediatamente protettivo, per poi poterci rivolgere alle autorità competenti.>>
Questo ci dice ai microfoni Antonio La Macchia , e lo dice con la passione di colui a cui sta a cuore arginare un fenomeno che ha preso oramai i connotati di una vera e propria piaga sociale. <<Quello che, cioè, appare preminente è la possibilità di produrre connessioni a livello di reti sociali, quella relazione di cura reciproca che all’interno di una società genera uguaglianza.>> Afferma l’assessore Nicosia che ha accolto immediatamente la altruistica proposta di questo professionista, generosità che dovrebbe stare alla base del sistema sociale. Donarsi agli altri, mettere a disposizione le proprie competenze, il proprio sapere, creano appartenenza interpersonale e comunitaria che amplifica e cambia l’identità soggettiva.
Un piccolo progetto di provincia (solo in apparenza) che costituisce il primo tassello di un sentire comune diretto all’uguaglianza ed al benessere di tutti i cittadini. Solo un percorso dove stato, società e filantropia sono complementari può portare ad un equilibrio di forze per il bene comune. Questa la filosofia condivisa da entrambi: assessore e maestro. Il corso è totalmente gratuito con una durata di 10 lezioni in tutto, la prima il prossimo sabato 5 aprile, per poi proseguire fino al 7 giugno, nella palestra della scuola Media Garibaldi dalle 15 alle 16:30. Per coloro che volessero partecipare, possono effettuare l’iscrizione presso gli uffici dell’Assessorato allo Sport.
Io mi sono già iscritta e tu? Cosa stai aspettando? Io voglio essere libera dalla paura, libera di poter passeggiare senza sentirmi minacciata, libera di difendere a tutti i costi la cosa più importante che abbiamo: la nostra stessa vita.
(Lucilla Anzalone)
