Per l’ammodernamento del “Fogliani” grazie ai fondi del Pnrr, la ditta appaltatrice dei lavori -consegnati all’Rti Salemi Francesco (capogruppo), Gieffe Costruzioni srl /(mandante), TG Impianti tecnologici srl (mandante)- sta cercando di seguire il cronoprogramma per rispettare i tempi (dalla consegna dello scorso settembre 2024 erano 180 giorni), ma gli intoppi sono all’ordine del giorno. L’ultimo intervento ha portato all’abbattimento della rampa per collegare il vecchio e il nuovo pronto soccorso con la creazione di due nuovi corpi di fabbrica, mentre è avvenuto lo spostamento del reparto di Nefrologia all’interno di Chirurgia (con la condivisione di sei posti letto ciascuno).

Da definire invece la sistemazione del reparto di Dialisi , mentre Pediatria si divide i locali con Oculistica. «Stiamo cercando di fare del nostro meglio per limitare al massimo i disagi – spiega il direttore generale Asp 5 Giuseppe Cucci’ – cercando di evitare altri trasferimenti momentanei a Barcellona. Per Medicina e Gastroenterologia non avevamo alternative logistiche e i due reparti dovevano necessariamente lasciare provvisoriamente la loro ubicazione per consentire i lavori. Ma ritengo che presto saranno nuovamente a Milazzo». Aggiungiamo che difficilmente il termine auspicato ad agosto scorso (80-90 giorni) sarà rispettato. Appare certo comunque che nelle prossime settimane la direzione sanitaria sarà costretti ad altri spostamenti, all’interno dello stesso presidio ospedaliero , in quanto è prevista la consegna dei lavori degli altri padiglioni. «L’intervento che stiamo realizzando a Milazzo è di portata storica – conclude il manager Cuccì- visto che non è stato limitato come inizialmente sembrava, all’ampliamento del pronto soccorso, che avrà comunque una nuova piastra da 500 metri quadrati che garantirà una migliore accoglienza e sistemazione degli utenti, ma si è proceduto, con un investimento complessivo di quasi 20 milioni a rendere la struttura ospedaliera più moderna e funzionale e soprattutto in linea con i più alti standard di sicurezza e di efficienza. Non solo. Milazzo consoliderà il ruolo di polo dell’emergenza -urgenza con il potenziamento dei posti della terapia intensiva, da 5 a 8 e l’istituzione di 8 postiletto, adesso mancanti, di terapia sub-intensiva. E evidente che non si poteva chiudere l’ospedale di Milazzo sino al completamento dei lavori. Ecco perché chiedo collaborazione alla comunità, nella consapevolezza che ad opere finite il “Fogliani” sarà un fiore all’occhiello della provincia».
Lavori invasivi (in alcuni momento il rumore del martello pneumatico è assordante) che avrebbero dovuto essere preceduti da una migliore organizzazione dell’intero polo sanitario che oggi logisticamente, inutile negarlo, vive delle difficoltà, con reparti che accolgono anche discipline diverse. Ma ormai trovare dei correttivi non sarà facile e l’unico obiettivo deve essere quello di limitare al massimo i disagi per gli utenti ma anche per lo stesso personale medico.
(Giovanni Luca Perrone)



