L’Assemblea Regionale Siciliana mercoledì 4 giugno, approva la cosiddetta “manovrina” da 50 milioni di euro con 44 voti a favore e 19 astenuti.
Grande risultato per il Governo Schifani che forte del dialogo con le opposizioni è riuscito a far approvare senza difficoltà la variazione di bilancio. Condivisioni delle opposizioni soprattutto sulla norma di contrasto alla povertà e sugli interventi contro la crisi idrica.
Per quanto riguarda il sostegno alle fasce deboli della popolazione, è stato approvato un emendamento governativo che finanzia per un ulteriore milione di euro la legge 18 del 2024 sul reddito di povertà che praticamente permetre di estendere i benefici ad ulteriori 500 famiglie siciliane. Michele Catanzaro, capogruppo del Pd che aveva fatto questa proposta, nonostante il voto favorevole su alcuni emendamenti, alla fine lamenta l’insufficienza delle somme: “Le misure contenute in queste variazioni di bilancio sono troppo deboli per potere affrontare le emergenze più gravi in Sicilia che riguardano innanzitutto la sanità, l’agricoltura, la crisi idrica e le infrastrutture. Il gruppo Pd – aggiunge – è comunque riuscito a fare inserire nome importanti come quella che stanzia un milione di euro per le famiglie più fragili permettendo di erogare il contributo a coloro i quali, pur avendo un Isee inferiore a 5 mila euro, erano rimasti esclusi per mancanza di fondi. Ci sono cinque milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria su impianti e reti per fronteggiare la crisi idrica e misure attese dai Consorzi di bonifica. Anche in questa occasione – conclude Catanzaro – abbiamo dimostrato di essere forza di opposizione che sa sempre guardare gli interessi dei siciliani.
In questo clima di collaborazione, è stato ritirata la norma anti-dazi, che ha permesso di convogliare le relative risorse su un altro emendamento, sostenuto anche dalle opposizioni che destina in totale 5 milioni di euro ai consorzi di bonifica di Agrigento e Ragusa per aiutare i lavoratori che da quattro mesi non percepiscono gli stipendi per una serie di contenziosi degli enti, questo in attesa che arrivi in aula la riforma complessiva del settore.
Dalla maggioranza e in particolare da Forza Italia, arrivano commenti di soddisfazione per i risultati ottenuti, come afferma Marco Intravaia: “Sono molto soddisfatto per l’approvazione della norma da parte del Parlamento regionale che prevede 5 milioni di euro per contrastare l’indigenza e l’emergenza finanziaria. Bene ha fatto il governo Schifani a promuovere questo provvedimento legislativo per supportare l’importante servizio dei banchi alimentari. Per il governo e questa maggioranza l’aiuto alle fasce indigenti è una priorità, per dare serenità alle famiglie più fragili e sostenere i consumi”.
Il capogruppo di FI Stefano Pellegrino: “Una manovra che conferma importanti interventi che incidono sui servizi, sulla qualità della vita dei cittadini e soprattutto lo sviluppo economico dei nostri territori”.
E ancora dalle opposizioni arriva il commento di Cateno De Luca di Sud chiama Nord: “Ringrazio il governo regionale per avere rispettato gli impegni assunti con la città di Messina. Avevamo già preannunciato ieri, in considerazione dell’impianto normativo che è stato confermato anche stasera (ieri ndr), il nostro voto favorevole – aggiunge -. Ringraziamo quindi il governo per aver mantenuto l’impegno con la città di Messina ma anche con la città di Palermo”.
Si aggiunge al coro anche il Movimento 5 stelle con il capogruppo Antonio De Luca che afferma: “Ennesima legge inadeguata alle esigenze dei siciliani, senza l’ombra di norme strutturali per l’emergenza idrica, l’agricoltura e i laboratori di analisi. Insufficienti le risorse per la povertà che grazie a noi sono state incrementate di un milione. Grazie al nostro intervento cassata la norma-bluff sui dazi che appostava ben 8 milioni di euro per il biennio 2025-26. Queste somme pomposamente descritte come il toccasana per accrescere la competitività delle piccole e medie imprese sui mercati nazionale ed estero non avrebbero fatto altro che foraggiare le solite e spesso inutili fiere finanziate ad ogni legge finanziaria. Aver fatto ritirare l’articolo in questione ha consentito di stanziare 5 milioni di euro per i consorzi di bonifica di Agrigento e Ragusa così da permettere la corresponsione degli stipendi arretrati”.

Anche il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani esprime la propria soddiafazione e l’importanza dell’approvazione della manovra di bilancio: “L’approvazione della mini manovra finanziaria da parte dell’Assemblea regionale siciliana rappresenta un risultato importante per dare risposte tempestive a bisogni concreti, a partire dal contrasto alla povertà e al disagio sociale. Il confronto, anche serrato ma sempre costruttivo ha permesso di migliorare il testo e di gettare le basi per il lavoro che ci attende con la prossima manovra di luglio, nella quale ci impegniamo a reperire ulteriori risorse a favore delle fasce più fragili della popolazione. Ho ascoltato molto e accolto con attenzione – continua Schifani – i contributi offerti in Aula, anche da parte dell’opposizione, che è stata costruttiva. Quella di oggi è anche una prova di compattezza del governo dopo alcune ingiuste polemiche di chi ci ha descritti come un esecutivo lacerato. I fatti – conclude – dimostrano il contrario: siamo coesi, determinati e pienamente concentrati sugli obiettivi che ci siamo dati per il bene della Sicilia”.



