Si è tenuta mercoledì 27 agosto a Castanea presso i locali dell’associazione Giovanna d’Arco la prima “Consulta fra i custodi del patrimonio culturale dei Casali dei Peloritani promossa dalla Pro Loco. L’iniziativa pensata per valorizzare le molteplici risorse umane presenti sul territorio ha raggiunto il primo obiettivo attirando persone appassionate che, in modi diversi, coltivano da tempo l’interesse e la cura per l’immenso patrimonio storico-artistico, paesaggistico e immateriale della zona. Oltre al Presidente della Pro Loco, Salvatore Feminò e al delegato per il settore specifico Giovanni Quartarone erano presenti tanti “custodi” provenienti dal territorio sul quale opera la Pro Loco “Casali dei Peloritani”. Nell’invito rivolto a tutti si è posto l’accento sulle peculiari caratteristiche che distinguono questi Casali di Messina con la seguente descrizione: “Ogni villaggio, con la sua storia millenaria, è uno scrigno di tradizioni e bellezze. Attorno alle feste patronali si raccolgono non solo le devozioni cattoliche più ortodosse, ma anche antichi riti propiziatori che la tradizione popolare ha mantenuto vivi nel tempo. È un mondo nato dal legame profondo con la natura, da generazioni di agricoltori, pastori e pescatori che si rivolgevano alle forze celesti per placare tempeste o invocare la pioggia nei tempi di siccità. Dietro tutto questo c’è un patrimonio fatto di preghiere, racconti, imprecazioni, ninne nanne, tutti tramandati in lingua siciliana, che attendono solo di essere raccolti e trasmessi alle nuove generazioni. Intorno, edifici di culto, una miriade di cappelle, opere architettoniche e manufatti che rischiano di andare perduti. Anche qui, possiamo – e dobbiamo – intervenire”. I presenti, dopo aver apportato le loro preziose riflessioni, concordi sul fatto che il primo passo da compiere è quello di “informare e appassionare” i naturali circa i beni preziosi che possediamo per avere consapevolezza del patrimonio che abbiamo e attivare una vera opera di sensibilizzazione rivolta ai bambini, con incontri nelle scuole e visite ai luoghi della memoria; ai giovani, in collaborazione con enti regionali e comunali, per aprire percorsi di formazione e opportunità di lavoro legate al turismo e ai beni culturali; agli adulti, affinché imparino a vedere con occhi nuovi la bellezza che li circonda e agli anziani, la nostra fonte viva di esperienza e saggezza, da ascoltare e onorare. Tre ore volate via in un attimo, fra idee, proposte e azioni mirate. Intorno alle 21 prima del congedo si è fissato il prossimo appuntamento che si terrà a Gesso il 10 settembre alle ore 18.00 presso i locali dell’associazione ATS “Rinascita Gesso” sita in via Basiliani del villaggio Gesso (accanto Museo) con il compito di portare un elenco dei beni culturali con relativa descrizione che versano in stato di abbandono cosicché la Pro Loco possa segnalare per un tempestivo intervento agli Enti preposti, si tracceranno in quell’incontro le linee guida per i contenuti del dépliant illustrativo che racconta il territorio.









