Il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, presieduto dalla dott.ssa Anna Elisa Murabito, al termine del processo ordinario, ha pronunciato la sentenza di assoluzione nei confronti di cinque imputati, dall’accusa di cooperazione colposa nel delitto di lesioni personali per un incidente avvenuto all’interno della Raffineria di Milazzo il 15 settembre del 2020 nel quale due capi turno rimasero gravemente ustionati durante la pulizia di uno scambiatore di calore. Tutti difesi dall’avvocato Salvatore Ravidà, gli imputati della ditta Sea Srl di Terlizzi (Bari) dopo cinque anni sono stati assolti con la formula più ampia “perché il fatto non sussiste”. Si tratta di Antonino Genovese, 35 anni di Milazzo; Antonino Cattafi, 31 anni di Barcellona; Matteo Pergolizzi, 31 anni di Milazzo; Daniele Giorgianni, 34 anni di Milazzo e Giuseppe Napoli, 63 anni, di Milazzo.

Con la stessa sentenza è stata disposta la restituzione ai legittimi proprietari dei beni sottoposti a sequestro. Il giudice ha infine fissato in 90 giorni il termine per il deposito della motivazione della sentenza. Il procedimento nei confronti dell’amministratore della Sea, già giudicato separatamente, si era concluso in appello con assoluzione definitiva.
L’accusa ipotizzava una cooperazione colposa nel delitto di lesioni personali, ritenendo che una manichetta difettosa avesse ceduto, investendo i due capi turno con un getto di acqua calda. Ma secondo la ricostruzione difensiva, l’incidente avvenne nonostante le procedure di sicurezza e i test preliminari, e non vi fu alcuna negligenza da parte dei cinque dipendenti.
(Giovanni Luca Perrone)



