Un passo decisivo per la stabilizzazione dei lavoratori Asu. Cgil, M5s e Noi Moderati esultano
Con il via libera da parte del Consiglio dei Ministri alla legge di Stabilità e al Bilancio di previsione della Regione, potranno essere stabilizzati i lavoratori impegnati in attività di pubblica utilità e socialmente utili (Asu). La nuova normativa, all’art. 10, prevede l’incremento dei fondi (3 milioni di euro) per gli Asu degli Enti Locali e la possibilità di stabilizzare fino ad un 258 lavoratori impegnati in attività di pubblica utilità presso il dipartimento regionale dei Beni Culturali e l’autorizzazione ad assumere fino a 19 lavoratori in altri uffici dell’amministrazione regionale.

Come dicevamo, la Regione riesce a stanziare 3 milioni di euro per garantire l’integrazione oraria a 258 lavoratori Asu, stabilito dal Governo su proposta dell’ Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato (FdI) che afferma : “L’approvazione dello stanziamento dei tre milioni di euro è un atto che sottolinea la sensibilità del governo per questo personale, nelle more della loro stabilizzazione presso la società partecipata della Regione Sas. Siamo al lavoro per mettere la parola fine a un altro pezzo di precariato in Sicilia”.
Anche il Presidente della Regione Renato Schifani esprime la propria soddisfazione: “Un nuovo segnale di attenzione per una categoria di lavoratori che da troppo tempo fa i conti con una condizione di precarietà lavorativa. La nostra intenzione, così come abbiamo dimostrato anche con l’ultima legge di Stabilità, è comunque quella di stabilizzarli al più presto”.
I lavoratori Asu per ora sono impiegati solo per 20 ore settimanali, con i sussidi del dipartimento regionale del lavoro, ma avranno la possibilità di poter aumentare le ore a 36 settimanali per tutto il 2025, precisamente questi fondi serviranno per pagare le ore in più e per gli oneri e le coperture assicurative (Inail).
Il segretario generale della Fp Cgil Sicilia, Gaetano Agliozzo e il coordinatore Asu, Salvatore Musolino commentano così : “È una vittoria significativa per tutti i lavoratori precari che da anni attendono stabilizzazione e dignità professionale. Un importante passo avanti nella battaglia contro il precariato nella pubblica amministrazione siciliana”.
Anche il Movimento 5 stelle esulta e lo fa con il capogruppo all’Ars, Antonio De Luca: “Ora subito il contratto per gli Asu dei Beni culturali”, rivendicando la norma per garantire un futuro dignitoso a questi lavoratori, “indispensabili per la fruizione del vasto patrimonio culturale siciliano”. “Ora non ci sono più motivi per attendere oltre: si dia seguito subito a quanto disposto dalla Finanziaria con i contratti di assunzione alla Sas. Attendono da 20 anni di essere stabilizzati, alcuni di loro sono ormai prossimi alla pensione, non possono aspettare ulteriormente”.
Dalla parte di Noi Moderati, la deputata regionale Marianna Caronia afferma: “Esprimo grande soddisfazione per la definitiva soluzione del problema dei lavoratori Asu dei Beni culturali, che dopo 28 anni di attesa potranno finalmente contare su una meritata stabilizzazione. Questa importante novità, per la quale mi sono impegnata personalmente, rappresenta un traguardo fondamentale che abbiamo lungamente perseguito. Oggi diventa realtà dopo il via libera del Consiglio dei ministri alla norma approvata lo scorso anno all’Ars. Questi lavoratori, che per troppo tempo hanno operato senza le dovute garanzie come la malattia e la possibilità di maturare una pensione, avranno ora la dignità di un contratto a tempo indeterminato e potranno scegliere se entrare nel bacino della Sas entro il 2026. Questa soluzione porta non solo serenità ai lavoratori e alle loro famiglie, ma offre anche certezza agli enti dove questi prestano il loro prezioso servizio”.
