San Pier Niceto ha voluto onorare con una ‘due giorni’, 28 e 29 agosto 2025 rispettivamente alle ore 21:00 e alle ore 19:00, il Cittadino Onorario Emilio Isgrò accogliendolo con affetto in piazza Diaz.


Nella prima serata, quella del 28 agosto, presentata da Maria Caterina Calogero, giornalista della Gazzetta del Sud sono intervenuti il Sindaco di San Pier Niceto Domenico Nastasi, l’Assessore alla Cultura Giuseppe Ruggeri.
Ha aperto la serata il saluto dell’On. Pino Galluzzo, quindi, dopo un breve intervento del Maestro Isgrò, nel quale lo stesso ha parlato di “partita mondiale che vincerà chi ha più cultura”, sono stati proiettati i due documentari riguardanti il protagonista dell’evento. Presenti nel pubblico, la storica dell’Arte Valentina Certo, la docente e scrittrice Antonella Nuccio, l’mprenditore Claudio Lucchesi della “CelerTrasporti” e Padre Francesco De Domenico.

Ha introdotto il primo video “I come Isgrò” il regista Nunzio Gringeri nel quale il nostro parlava di sé, nel secondo veniva mostrato il giorno in cui gli è stata assegnata la Cittadinanza Onoraria di San Pier Niceto.
Alla serata del 29 agosto, dopo i saluti del Sindaco di San Pier Niceto Domenico Nastasi, dell’Assessore alla Cultura Giuseppe Ruggeri, della Magnifica Rettrice dell’Università di Messina prof.ssa Giovanna Spatari (prima donna a ricoprire tale incarico nell’ateneo messinese), in qualità di ospite d’onore, ha portato i saluti l’On. Santi Formica. Era presente, inoltre, Angelica Fontana, figlia illustre di questa terra, giornalista di Sky.

Quindi ha preso il via un interessante dialogo intorno al libro “Io ~non~ cancello”, La mia Vita Fraintesa, moderato dal giornalista e critico Vincenzo Bonaventura con il Direttore della Soprintendenza dei Beni Culturali Orazio Micali, la storica dell’Arte Valentina Certo, e la docente e scrittrice Antonella Nuccio, anima dell’iniziativa.
Tante e tutte interessanti le domande dei partecipanti alla serata, guidati dalla sapiente regia di Bonaventura, fra le altre cose è stato ricordato l’arrivo proprio a San Pier Niceto del tir con la scritta “Questo tir trasporta una formica”, che ha fatto il giro del Paese, e su questo fondamentale l’apporto dell’imprenditore Lucchesi e della sua CelerTrasporti.

Emilio Isgrò ha sottolineato l’importanza delle piccole cose che sono poi le più grandi (la formica indica proprio questo), “la guerra si combatte a casa nostra perché il mare è pieno di missili e droni. La Sicilia col suo Mediterraneo può diventare il nord di questo sud. Bisognerà preparare dei servizi, delle merci di scambio. L’unità d’Italia, se qualcuno non l’ha capito, si fa in Sicilia. San Pier Niceto non siete così piccoli, siete delle formiche, non vi chiamo paese ma città”.
Sono stati donati dei mazzi di fiori da parte dell’Amministrazione Comunale a: Valentina Certo, Antonella Nuccio, Maria Caterina Calogero, alla moglie di Lucchese, alla Magnifica Rettrice dell’Università di Messina.
Erano presenti alla seconda serata tanti parenti di Isgrò ed in chiusura si è tenuto un firmacopie del bel libro “Io non cancello. La mia vita fraintesa” edizioni Solferino, con grande disponibilità del Maestro a donarsi a chi lo stima e lo apprezza (lo ringraziamo anche per l’intervista esclusiva concessa a “Sicilia Tabloid” ). Inoltre com’è giusto che sia, Emilio Isgrò non vedeva l’ora di poter salutare i suoi parenti presenti, in modo particolare la sorella.
(Loredana Aimi)



