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Saponara Marittima. Maria SS. del Tindari visita la comunità: quattro giorni di devota preghiera e fervente partecipazione

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Tantissimi fedeli di tutto il comprensorio si sono devotamente raccolti in intensa preghiera davanti alla icona della Madonna del Tindari, per quattro giorni sull’altare della chiesa S. Domenico di Saponara Marittima, su generosa concessione del Vescovo di Patti Guglielmo Giombanco.

Momento di Benedizione Mariana fortemente voluto dal parroco P. Nino Cavallaro – anche per un suo intimo desiderio personale – che, in armonia con i confratelli delle altre parrocchie del Comune, è giunta su tutte le comunità, attraverso la breve visita del simulacro alle frazioni, e sugli ammalati, quando il parroco ha pregato, con la statua della Madonna, a casa di Caterina, una di loro, tra i più gravi, amorevolmente curata dal marito.

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Dopo l’arrivo di venerdì 8 novembre, risparmiato dalla pioggia caduta fino a poco prima e al suono della banda del M* Emanuele Celona, sotto qualche discreto fuoco d’artificio, è seguita la giornata dedicata alle confessioni, con la Messa vespertina celebrata dal rettore del santuario P. Pippo Gaglio e la solenne veglia.

Domenica invece l’atto di affidamento delle famiglie e la celebrazione Eucaristica la sera con il rettore del seminario di Patti, P. Emanuele Di Santo ed il servizio all’altare dei seminaristi.

E per chiudere oggi il tenero omaggio dei bambini della scuola infanzia e primaria Giovanni XXIII di Saponara Marittima, accompagnati dalla preside Concetta Muzio e dai docenti, e, dopo il tramonto, la Messa celebrata da P. Fabio Cattafi, in una chiesa gremita anche dei suoi parrocchiani, ed il saluto alla immagine di Maria, che ha fatto rientro a Tindari.

Tante le riflessioni di questi giorni, ma forse quella dominante (P. Nino e P. Fabio) ha riguardato il fatto che il grande legame con la Madonna è connaturato nei fedeli: è ed è da sempre!

Un sentimento che in questa occasione ha generato un raccoglimento “intimo, silenzio e rispettoso” e tante confessioni (P. Nino), oltre che “tante grazie, anche se a volte invisibili” (P. Fabio).

E questo perché Maria è “il tempio di Dio” (P. Emanuele) che “si prende cura di noi anche quando noi non la preghiamo” (P. Nino) e “rappresenta la Bellezza, goccia di Paradiso, verso la quale anela l’umanità” (P. Fabio).

Veramente emozionato per tanta “grazia”, il parroco, nell’ultima Celebrazione, dopo aver ricevuto e ricambiato i ringraziamenti dall’altare del sindaco Giuseppe Merlino – presenti gli assessori Franco Romano, Nicola Donato e Rosalba Pino -, ha rivolto un ultimo sguardo alla Vergine Maria, grato anche per un non detto che riguardava lui stesso, ma anche il suo  confratello amico P. Fabio.

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