Il vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Messina reagisce duramente alla sua espulsione e critica la mancanza di iniziative politiche del partito.
A distanza di qualche mese dallo scontro con il segretario regionale della Lega, il Sen. Nino Germanà, è stato espulso dal partito e quindi dal gruppo consiliare, il vice presidente vicario del Consiglio del Comune di Messina, Mirko Cantello.
L’espulsione è stata ufficializzata oggi 8 febbraio, con una pec inviata alla presidenza del Consiglio Comunale. Cantello ormai da qualche mese era ai ferri corti con il segretario regionale del partito in seguito ad un comunicato stampa sul conto consuntivo diffuso a nome del gruppo consiliare della Lega, senza aver consultato i consiglieri del gruppo e dal quale Cantello si era dissociato pubblicamente.
Subito dopo l’espulsione, Cantello è passato al contrattacco con una nota in cui tira in ballo anche le colleghe in Consiglio Comunale, Giulia Restuccia ed Emilia Rotondo.
“Apprendo con vivo stupore la decisione adottata dalle colleghe consigliere comunali, Giulia Restuccia e Emilia Rotondo, adottata di concerto con, niente di meno che, il segretario regionale, senatore Germanà, relativa alla mia espulsione dal gruppo consiliare della Lega. Provo forte imbarazzo, quasi pena. Se non fosse eccessivo, attesa la circostanza risibile, questo sarebbe il giusto termine da utilizzare per manifestare il mio sentimento in relazione alla posizione delle colleghe, le quali sono utilizzate dal senatore per vendicarsi del sottoscritto, reo di non averlo sostenuto alle ultime elezioni europee”.
Nella nota inviata alla Presidenza del Consiglio si legge :“Questa decisione è stata presa in seguito a ripetuti atti di diserzione dalle posizioni e decisioni del gruppo, violazione delle linee guida o degli accordi interni, mancata partecipazione alle iniziative di partito e dichiarazioni non concordate sulla stampa. Nonostante i tentativi di risolvere la situazione in maniera costruttiva, riteniamo che la permanenza del consigliere nel nostro gruppo non sia più compatibile con i principi e gli obiettivi che ci prefiggiamo. Pertanto, da oggi il consigliere amico Cantello non fa più parte del gruppo consiliare Lega Salvini Premier e non rappresenta più la nostra linea politica e le nostre posizioni all’interno del Consiglio comunale”.
Allo stesso modo risponde Cantello: “Ma cosa avrei disatteso? Ma di cosa parlano, di quale linea politica? Di quali posizioni di gruppo? Di quali linee guida? Di quali iniziative di partito? Di quali obiettivi? È evidente la grande confusione in cui versa il senatore, il quale ha ritenuto di compromettere in questa sua inutile e infantile crociata due giovanissime consigliere alle quali mi piacerebbe chiedere di declinare la linea politica, le decisioni, le posizioni, gli accordi ecc…. che io avrei disatteso. Invero, in quasi tre anni di Consiglio Comunale, nulla dal gruppo in questione è stato messo in campo in termini di iniziativa politica, se non l’attività di ogni singolo consigliere, che certamente non può assurgere a linea politica generale. Per Germanà il Ponte è più importante degli ospedali. Nessuna posizione ha assunto il gruppo, o meglio il partito guidato dal senatore, sui temi cittadini. Unico tema, peraltro trattato come slogan dal nostro senatore, il Ponte, che a suo dire è più importante degli ospedali, quindi della sanità, a cui l’autonomia differenziata ha dato definitivamente il colpo di grazia a discapito delle regioni e delle fasce sociali più deboli, con un evidente frattura Nord-Sud. Per il resto il nulla. Con sincero affetto, auguro alle due giovanissime colleghe, a cui non attribuisco alcuna responsabilità, ogni fortuna, e al non più giovane mandante di crescere”.
