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Serie D Gir I – Rimonta da leoni, l’Igea Virtus strappa un punto d’oro a Palermo

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Palermo – Una squadra che non si arrende mai, neppure davanti alle difficoltà più grandi. L’Igea Virtus esce imbattuta dal “Velodromo Paolo Borsellino” contro l’Athletic, conquistando un 2-2 in rimonta che ha il sapore della vittoria e che conferma lo spirito battagliero della formazione barcellonese. La gara non era iniziata nel migliore dei modi. Anzi, i giallorossi si erano ritrovati sotto di due gol già al termine della prima frazione, puniti da due episodi che avevano indirizzato la sfida. Ma nella ripresa, complici anche gli sviluppi disciplinari e l’uomo in più, l’Igea ha trovato la forza di reagire, aggrappandosi alle reti di Ferrara e Cicirello per mantenere viva la propria imbattibilità stagionale. Al 12’ l’arbitro concede il primo rigore ai padroni di casa. Faccetti viene toccato in area da Della Guardia e Maurino dal dischetto non perdona, firmando l’1-0. Una doccia fredda per la squadra di Ferraro, costretta subito a inseguire. L’Igea prova a scuotersi con qualche iniziativa, in particolare due conclusioni di Samake che tengono in apprensione la retroguardia palermitana, e un tiro-cross di Squillace che sfiora l’incrocio. Ma è l’Athletic a colpire ancora al 39’, quando il portiere De Falco commette un’ingenuità in uscita stendendo Bonfiglio, altro rigore che lo stesso,dal dischetto, sigla il raddoppio. Il finale di tempo rischia di diventare una resa anticipata, perché Micoli va vicino al tris con un diagonale che termina a lato di poco. I giallorossi vanno così al riposo doppiamente puniti e con la sensazione di aver perso la bussola. Al rientro in campo, l’Athletic sembra gestire senza problemi il doppio vantaggio. La squadra palermitana controlla il ritmo, chiude gli spazi e costringe l’Igea a girare palla senza trovare varchi. La svolta arriva al 28’, quando Faccetti, già protagonista del primo rigore conquistato, si fa espellere con un intervento scomposto su Cardinale. L’episodio cambia l’inerzia della sfida. Due minuti dopo, su calcio piazzato di Calafiore, l’appena entrato Ferrara trova la deviazione di petto che riapre i giochi. È il segnale che il vento sta cambiando. L’Igea, galvanizzata dal gol, alza il baricentro e si riversa in avanti con convinzione, sfruttando la superiorità numerica. Il forcing finale viene premiato al 44’, quando Cicirello raccoglie un pallone vagante in area e con una splendida acrobazia batte Grelià, regalando ai suoi il pareggio. Un gol che vale come una liberazione e che fa esplodere la gioia dei tifosi giallorossi al seguito. Da annotare anche la sfortunata deviazione di Torres, che involontariamente ha propiziato l’assist per la rete dell’attaccante igeano. Gli ultimi minuti vedono l’Athletic sulle gambe e l’Igea addirittura vicina al colpaccio, ma il triplice fischio sancisce un 2-2 che premia la determinazione degli ospiti e lascia più di un rimpianto ai padroni di casa. Al di là del risultato, il pareggio conferma ancora una volta lo spirito combattivo dell’Igea Virtus, capace di non abbattersi neppure davanti a un doppio svantaggio e di reagire con orgoglio e lucidità.

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