Van der Poel torna in Maglia Gialla
Vire Normandie – La sesta tappa del Tour de France 2025 regala spettacolo e colpi di scena nel cuore della Normandia, in una frazione intensissima che da Bayeux conduceva a Vire Normandie, attraversando un territorio segnato da sei Gran Premi della Montagna, strappi brevi ma severi che hanno reso la giornata particolarmente nervosa e selettiva. A imporsi è stato Ben Healy, l’irlandese della EF Education-EasyPost, capace di sfruttare l’ultima salita per allungare con decisione e resistere al ritorno degli inseguitori.

Disegnata con 201,5 chilometri e un dislivello che non spaventava per l’altitudine ma per la ripetizione incessante degli sforzi, la tappa era perfetta per gli attaccanti, e così è stato. La partenza da Bayeux è stata nervosa sin dai primi chilometri, con numerosi tentativi di fuga neutralizzati da un gruppo che, pur volendo lasciare spazio, non voleva rischiare sorprese. Dopo circa 40 km si è formata la fuga buona, animata da una dozzina di corridori tra cui Healy, Lutsenko, Skjelmose e Cosnefroy. Il gruppo ha lasciato fare ma senza troppo margine, tenendo il distacco sempre sotto i 5 minuti. Sul terreno nervoso dei colli normanni, le squadre degli uomini di classifica, su tutte la UAE di Pogacar e la Soudal di Evenepoel, hanno controllato attentamente. L’azione decisiva arriva ai meno 10 dall’arrivo, sull’ultima cote della giornata, quando Ben Healy rompe gli indugi e scatta con un’accelerazione secca. Alle sue spalle provano a reagire Lutsenko e Skjelmose, ma l’irlandese ha un colpo di pedale superiore e una determinazione feroce. Il tratto finale, con curve strette e leggeri saliscendi verso Vire, favorisce il suo passo nervoso. Healy taglia il traguardo a braccia alzate dopo una fuga coraggiosa e tecnicamente perfetta. Per lui è il primo successo in carriera al Tour, dopo diversi piazzamenti importanti nelle classiche di primavera. L’irlandese corona così una giornata vissuta sempre all’attacco e regala alla EF un successo tanto prestigioso quanto meritato. Alle sue spalle si è giocata una volata ristretta tra gli uomini rimasti nel primo gruppo. A regolare gli inseguitori è stato Mathieu van der Poel, secondo al traguardo ma soddisfatto del risultato, perché grazie al piazzamento torna a vestire la Maglia Gialla, strappandola dalle spalle di Tadej Pogacar per pochi secondi. Il corridore olandese della Alpecin-Deceuninck dimostra ancora una volta di essere il più costante in questo avvio di Tour, alternando piazzamenti in volata a prestazioni convincenti nelle tappe collinare. Remco Evenepoel e Jonas Vingegaard chiudono nel gruppo dei migliori, evitando sorprese e limitando i rischi in una frazione potenzialmente insidiosa. Pogacar resta in scia, anche se paga qualche secondo prezioso nei tratti più movimentati del finale.
Con il secondo posto odierno, van der Poel conquista nuovamente il simbolo del primato, confermando la sua straordinaria versatilità. Dietro di lui restano tutti gli altri big in pochi secondi, con Evenepoel e Pogacar che si contendono virtualmente la maglia in attesa delle prossime tappe più selettive.
