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Tour de France 2025 – Van der Poel trionfa a Boulogne-sur-Mer e conquista la maglia gialla

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Jonathan Milan litiga e si prende un telefono in faccia

Boulogne-sur-Mer – Mathieu van der Poel ha conquistato con autorità la seconda tappa del Tour de France 2025, imponendosi in una volata esplosiva in salita davanti a Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard. Il campione olandese del team Alpecin-Deceuninck si prende anche la maglia gialla, strappandola al compagno Jasper Philipsen, in una giornata segnata anche da forti tensioni e imprevisti anche fuori gara. La partenza è infatti stata spostata di 15 minuti a causa di un acquazzone, mentre il Team Cofidis, nel corso della notte, ha subito il furto di 11 biciclette.

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Giornata decisamente da dimenticare per Jonathan Milan. Il friulano si è reso protagonista di un acceso diverbio con Biniam Girmay durante lo sprint intermedio a 54 km dall’arrivo, valido per i punti della maglia verde. In un video divenuto virale sui social, si vede Milan alzare le mani dal manubrio e protestare animatamente contro il corridore eritreo. «Eravamo tutti e due lì, c’era un po’ di nervosismo in gruppo. Lui si è allargato un po’ ma ci siamo chiariti subito e ora è tutto a posto», ha dichiarato Milan a caldo, minimizzando l’accaduto. Ma non è finita lì, a 30 km dal traguardo, Milan è stato colpito al volto dal telefono di uno spettatore sporgente a bordo strada. «Mi sono preso un telefono in faccia. È bello vedere tanta gente, ma bisogna stare attenti. Mi dispiace solo che probabilmente il telefono si è rotto», ha commentato con ironia.

La frazione è partita da Lauwin-Planque in condizioni meteo proibitivo. Pioggia battente e traffico caotico hanno costretto gli organizzatori a ritardare la partenza di 15 minuti. I corridori hanno affrontato 209,1 km fino a Boulogne-sur-Mer, con un finale nervoso e ricco di brevi ma insidiose salite, tra cui la Côte de Saint-Étienne-au-Mont e la Côte d’Outreau. Quattro attaccanti hanno animato la fuga iniziale: Brent Van Moer, Andreas Leknessund, Yevgeniy Fedorov e Bruno Armirail, ma il gruppo, guidato da Alpecin-Deceuninck, ha mantenuto il distacco sotto i tre minuti. A 100 km dalla conclusione, il nervosismo è aumentato. Diverse cadute hanno coinvolto anche Lennert Van Eetvelt, mentre l’andatura cresceva in vista delle difficili rampe finali. L’azione si è accesa sulla Côte de Saint-Étienne-au-Mont, dove Visma-Lease a Bike ha lanciato l’attacco con Van Aert e Vingegaard. Un tentativo di fuga di Matteo Jorgenson ha creato una selezione tra i big, con lui sono rimasti Van der Poel, Pogacar, Vingegaard, Evenepoel e pochi altri. Il gruppo si è poi ricompattato poco prima della Côte d’Outreau, dove Kevin Vauquelin ha conquistato i punti del GPM, mentre Philipsen perdeva terreno, dicendo addio alla maglia gialla. Nel tratto conclusivo, Florian Lipowitz ha tentato l’attacco a sorpresa, ma è stato ripreso. Nella volata in salita a Boulogne-sur-Mer, Mathieu van der Poel ha fatto valere la sua potenza, superando Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard e portando a casa una vittoria prestigiosa e la leadership della classifica generale.

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