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Un DRONE MARINO SOLARE da Milazzo verso L’OCEANO: L’IDEA di Roberto Lo Duca

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Un drone marino a energia solare per operazioni oceaniche remote, controllabile sia in modo autonomo sia manualmente da casa tramite internet. L’obiettivo è raggiungere ed esplorare l’oceano partendo da Milazzo trasmettendo dati via internet attraverso sistemi satellitari come Starlink.

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E’ la straordinaria idea di Roberto Lo Duca, 30 anni, milazzese, software developer con esperienza in Full-Stack Development ed Embedded Systems, da sempre appassionato di tecnologia, robotica e automazione. Lo Duca ha costruito un drone marino per l’esplorazione dell’oceano. Dopo aver sviluppato diversi progetti.

Laurea magistrale (Master of Science) in Software Development conseguita alla Queen’s University di Belfast nel Regno Unito (Irlanda del Nord), con distinzione (il voto massimo in UK), Lo Duca da tempo lavorava a questo progetto nato – spiega – “dalla mia voglia di ideare e costruire tecnologie per lo studio e l’esplorazione di zone remote e difficilmente raggiungibili in modo automatizzato. Un esempio di progetti simili sono i robot utilizzati per l’esplorazione di altri pianeti. L’obiettivo è raggiungere ed esplorare l’oceano con un drone autonomo, ma anche controllabile da remoto. La barca – prosegue – sarà provvista di un autopilota basato su intelligenza artificiale per il rilevamento degli ostacoli. Il pannello solare sarà la fonte primaria di energia e l’imbarcazione manterrà una distanza di sicurezza dalla costa per evitare lo spiaggiamento in caso di esaurimento della batteria causato dall’assenza di sole. L’autopilota guiderà inoltre automaticamente il drone fino al punto della missione utilizzando GPS e dati cartografici, anche in modalità offline”. L’intero progetto è stato realizzato da zero. “Ho costruito lo scafo della barca – continua Lo Duca – progettato l’impianto elettrico, programmato l’intero software presente nella barca, quello presente nel server centrale e le applicazioni usate dal lato client per il controllo remoto, sia back-end che front-end. Ho anche completato con successo i primi test in mare aperto. L’imbarcazione misura 232 cm di lunghezza ed è allo stato attuale equipaggiata con un computer di bordo, un modulo GPS, un giroscopio, un accelerometro, un magnetometro, servizi generali come le luci di via, sensori di umidità e temperatura, un router SIM (che verrà sostituito dal sistema Starlink al termine dei test), un pannello solare da 100 W, un BMS, un pacco batteria progettato su misura, un MPPT per l’impianto fotovoltaico, regolatori di tensione, un microprocessore, due propulsori e altri dispositivi elettronici di supporto. La barca è completamente a tenuta stagna. La struttura della barca è stata realizzata in legno e resina grazie anche all’aiuto manuale di mio padre (Pippo Lo Duca)”.

Il primo test lo scorso 24 agosto 2025 a Milazzo da Croce di Mare al Capo percorrendo in totale circa 10 km di distanza. “Durante tutta la durata del percorso – dice soddisfatto Lo Duca – non ci sono state disconnessioni o problemi di trasmissione tali da perdere il segnale video dell’imbarcazione, grazie anche all’efficienza del sistema di trasmissione programmato”. Prossimo passo, il giro della Sicilia prima del lancio finale verso l’oceano.

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