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Venetico. Scossoni in consiglio comunale, la maggioranza perde due consiglieri

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Riassestamenti nel Consiglio Comunale di Venetico, dove l’ex assessore Tiziana Alesci e la consigliera Katia Spinella hanno ufficializzato nell’ultima seduta di consiglio comunale, la presa di distanza dal gruppo di maggioranza e dall’amministrazione Rizzo, transitando al gruppo misto.

A circa due mesi dalle dimissioni di vicesindaco di Salvatore Mezzatesta e dalla revoca da assessore di Tiziana Alesci, anche il consiglio comunale accusa degli smottamenti, infatti la stessa Tiziana Alesci nell’ultimo consiglio comunale del 23 luglio scorso dichiara di prendere le distanze dal gruppo di maggioranza formato dalle ultime elezioni con la lista a sostegno del sindaco Francesco Rizzo “Ancora”, transitando al gruppo misto.

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“Mantengo una posizione del tutto autonoma da maggioranza e opposizione. La mia è una scelta politica”, con queste parole Tiziana Alesci abbandona il gruppo di maggioranza e continua affermando: “Accordi con il sindaco non c’è n’erano e se mi fossi dimessa dal Consiglio Comunale, sono certa che il sindaco mi avrebbe estromessa ugualmente dalla giunta, perché era già venuta meno la fiducia sulla scorta di contestazioni che avevo avanzato in merito alla vendita di immobili comunali. Fedele al giuramento prestato – continua – all’atto dell’insediamento, continuerò ad esercitare le funzioni di consigliera partecipando attivamente all’indirizzo e al controllo politico-amministrativo del Comune per il raggiungimento degli obiettivi politici, nell’interesse di tutta la collettività, ed in particolar modo dei soggetti più fragili”.

A Tiziana Alesci fa eco la consigliera Katia Spinella che sceglie di allontanarsi dalla maggioranza per approdare anche lei al gruppo misto, proseguendo da indipendente. “Questa scelta – spiega – maturata con senso di responsabilità e dopo un’attenta riflessione, nasce dalla crescente distanza tra la mia visione politica, i valori che ho sempre portato avanti e le attuali posizioni assunte dal gruppo di appartenenza. Credo fermamente che la coerenza con i propri principi il rispetto del mandato ricevuto dai cittadini debbano sempre prevalere su logiche di appartenenza o di convenienza politica. Proseguirò – continua Spinella – il mio impegno in questo Consiglio con la stessa determinazione e trasparenza che ho sempre cercato di garantire, ponendo al centro l’ascolto delle istanze del territorio, la tutela del bene comune e la vigilanza sull’operato dell’Amministrazione. Ringrazio chi – conclude – all’interno del gruppo che lascio, ha collaborato con serietà e rispetto. Resto a disposizione per il confronto costruttivo con tutte le forze politiche rappresentate in questo civico consesso”.

Le diatribe politiche, come abbiamo ricordato, nascono dalla ricomposizione della giunta avvenute a maggio, scaturite dalle dimissioni di Salvatore Mezzatesta, che ha però garantito appoggio in consiglio comunale all’amministrazione Rizzo, rimanendo nel gruppo di maggioranza e dalla revoca di Tiziana Alesci. Nel frattempo il sindaco Francesco Rizzo aveva nominato in giunta Concetta Agnello e Caterina Rundo che per ricoprire il ruolo di assessori avevano lasciato lo scranno del consiglio comunale ai primi dei non eletti della lista “Ancora”, Maria Luisa Midili e Nino Giorgianni.

Su questa vicenda il sindaco Rizzo era ben consapevole di quello che sarebbe potuto accadere, infatti dichiara: “Mi aspettavo questi cambiamenti, ma saranno i cittadini a valutare. Resto sempre del parere che è necessario fare gli interessi dei cittadini a prescindere dai ruoli ricoperti e che gli accordi si devono rispettare”.

Il consiglio comunale in questo momento conta su 7 consiglieri di maggioranza, 3 di minoranza e 2 al gruppo misto (Alesci e Spinella), quindi in questa fasa Rizzo riesce a mantenere una maggioranza che possa supportarlo nell’azione amministrativa.

Sulla situazione politico-amministrativa interviene anche il consigliere Salvatore Mezzatesta, ex vice sindaco dimissionario che afferma: “Fare politica vuol dire scegliere. Il politico che sceglie assume davanti agli elettori la responsabilità della coerenza, viceversa dovrebbe ammettere di aver commesso un errore, perlomeno nella scelta della compagine con cui candidarsi”, Mezzatesta continua spiegando la sua esperienza amministrativa e le difficoltà che ha incontrato e che si possono incontrare in politica.

“Rivendico la bontà della mia scelta anche sulla compagine elettorale, ispirata alla constatazione delle cose fatte e dalla convinzione che Rizzo aveva ancora molto da dare a Venetico. Se invece avessi scelto solo chi mi garantiva maggiori possibilità di vittoria, certo oggi molto probabilmente sarei passato all’opposizione”. “Continuerò a stare lì dove i cittadini mi hanno inviato, in Consiglio ed in maggioranza”.conclude Mezzatesta.

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