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Vuelta a España 2025 – Almeida doma l’Angliru

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Battuto Vingegaard, Pellizzari 6° e Ciccone 9°

L’Angliru torna a scrivere una pagina memorabile di ciclismo, e questa volta lo fa con il nome di Joao Almeida. Il portoghese della UAE Team Emirates XRG si è imposto nella 13a tappa della Vuelta a España 2025, battendo sul traguardo in quota Jonas Vingegaard, che ha difeso la sua Maglia Rossa senza però riuscire a piazzare l’attacco decisivo. Sul podio di giornata è salito anche Jai Hindley, mentre per l’Italia arrivano le prove consistenti di Giulio Pellizzari, sesto, e Giulio Ciccone, nono.

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Gli ultimi 6 km hanno visto Almeida in testa a dettare un ritmo forsennato, senza mai riuscire a staccare Vingegaard, ma riuscendo a costringerlo sulla difensiva. Il danese non ha osato muoversi, limitandosi a restare incollato alla ruota del rivale e concedendo soltanto i quattro secondi di abbuono sul traguardo. Per la UAE, che festeggia la sesta vittoria in questa Vuelta, è un segnale chiarissimo: il portoghese è l’uomo che più di tutti può impensierire il leader della corsa. Alle loro spalle Hindley ha resistito il più possibile, cedendo solo 28 secondi, mentre Felix Gall ha limitato i danni con un quinto posto a 52”. Brillante Pellizzari, che ha scalato il mostro asturiano col proprio passo ed è riuscito a chiudere al sesto posto (+1’11”), guadagnando secondi preziosi nella lotta per la Maglia Bianca contro Matthew Riccitello, distanziato di qualche secondo nel finale. Non è stata invece una giornata scintillante per Giulio Ciccone. Lo scalatore della Lidl-Trek ha perso contatto già nella parte centrale della salita, riuscendo comunque a limitare i danni e chiudere nono a 2’15”. Un risultato che lo mantiene vicino ai migliori, pur senza lasciare il segno sull’ascesa che in passato aveva esaltato altri grandi corridori italiani. La giornata era iniziata con ritmi altissimi, segnati da fughe a ripetizione. Dopo vari tentativi annullati, un drappello di 24 corridori aveva trovato spazio, tra cui Tiberi, Jungels, Pedersen, Cepeda e Vinokurov. Proprio Jungels è stato tra i più combattivi, provando a resistere fino ai piedi della salita finale, ma il lavoro della UAE e della Visma ha annullato ogni velleità. La corsa è stata anche segnata da momenti di tensione extraciclistica. Una nuova protesta contro la presenza in gara della Israel-Premier Tech ha provocato una breve interruzione, senza però incidere sull’esito sportivo.

In classifica generale, Vingegaard resta al comando, con Almeida che consolida la propria posizione di primo rivale. Hindley si conferma sul podio virtuale, mentre Pellizzari e Riccitello si contendono una Maglia Bianca sempre più incerta.

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