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Vuelta a España 2025 – Analisi 5a tappa – Figueres-Figueres (km 24,1)

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Figueres – Dopo la Gran Salida in Piemonte e la breve parentesi francese, la Vuelta a España 2025 diventa finalmente tutta spagnola. Il grande ciclismo tornerà protagonista sulle strade della Catalogna con la disputa della 5a tappa, una cronometro a squadre con partenza e arrivo a Figueres. Non sarà una frazione lunga, ma avrà un peso specifico notevole, perché le differenze che emergeranno tra le varie formazioni potrebbero incidere in maniera significativa sulla classifica generale, aprendo scenari tattici nuovi già nella prima settimana di corsa. Il percorso misura poco più di 20 km ed è stato disegnato quasi interamente su strade pianeggianti. Tuttavia, il profilo altimetrico non deve ingannare. Più che la forza individuale dei corridori, sarà la capacità di squadra a fare la differenza. Già i primi chilometri, con una curva immediata all’uscita dalla pedana e tre svolte ad angolo ravvicinate, metteranno alla prova la compattezza dei treni. Dopo il primo intermedio di Cabanes, posto a 7,8 km dal via, le squadre potranno sviluppare più velocità, anche se dovranno affrontare la serie di curve di Peralada e un tratto piuttosto tortuoso attorno al chilometro 13. Il secondo rilevamento cronometrico arriverà a Vilanova la Muga, con ancora 7,5 km da percorrere. L’ultimo tratto sarà più lineare, ma gli ultimi 2 km riserveranno quattro curve in corrispondenza delle rotonde cittadine, con l’ultima a soli 500 metri dall’arrivo. Sarà dunque una cronometro tecnica, da guidare con precisione e da interpretare con il giusto equilibrio tra potenza e coordinazione. Tra le squadre più attese c’è senza dubbio la UAE Team Emirates XRG, che può contare su un mix di specialisti e passisti di grande livello. Joao Almeida, Jay Vine e Mikkel Bjerg garantiscono solidità nelle prove contro il tempo, mentre Juan Ayuso, Felix GroBschartner e Ivo Oliveira completano un organico capace di sviluppare grande velocità sui rettilinei. L’obiettivo è chiaro, guadagnare secondi preziosi e mettere al sicuro i capitani in classifica generale. A contendere la vittoria alla UAE ci sarà soprattutto la Visma-Lease a Bike, che nonostante il ritiro di Axel Zingle e quindi la presenza di un uomo in meno, resta una delle favorite di giornata. La squadra neerlandese ha già dimostrato la propria forza imponendosi a marzo nella cronosquadre della Parigi-Nizza e potrà fare affidamento su un quintetto di assoluto valore con Victor Campenaerts, Jonas Vingegaard, Matteo Jorgenson, Wilco Kelderman e Dylan Van Baarle. La potenza e l’esperienza dei suoi uomini la rendono una delle formazioni più pericolose. Grande attesa anche per la Ineos Grenadiers, che avrà dalla sua parte il corridore simbolo delle cronometro: Filippo Ganna. Il piemontese proverà a trascinare i compagni con la sua inconfondibile potenza, e accanto a lui ci saranno Magnus Sheffield, Bob Jungels, Ben Turner e Michal Kwiatkowski, altri nomi di spessore che rendono la squadra britannica una candidata credibile al successo. Dietro a questo terzetto di favorite si collocano alcune formazioni pronte a sorprendere. Il Team Jayco AlUla, storicamente molto attento a questo tipo di specialità, potrebbe trarre vantaggio dal lavoro di gruppo, mentre la Lidl-Trek si affiderà alla forza di Daan Hoole, Mads Pedersen e Soren Kragh Andersen per puntare a un piazzamento importante. Anche la Red Bull-Bora-Hansgrohe vanta elementi interessanti come Matteo Sobrero e Finn Fisher-Black, capaci di dare continuità alla spinta nei tratti più veloci. Per altre squadre la cronometro sarà soprattutto una prova di contenimento. La Bahrain Victorious di Antonio Tiberi non presenta un organico costruito per brillare in questo esercizio, così come la Decathlon AG2R La Mondiale di Felix Gall, che potrà contare però sul passista Bruno Armirail per ridurre i danni. La Soudal Quick-Step di Mikel Landa e la Groupama-FDJ di David Gaudu, leader attuale della classifica generale, dovranno invece fare i conti con organici incompleti. Nel caso della squadra francese, però, l’esperienza di Stefan Küng e Rémi Cavagna potrebbe comunque permettere di portare a casa un risultato discreto. Le altre formazioni al via cercheranno soprattutto di difendersi, puntando magari a un piazzamento nella top1010 se riusciranno a interpretare bene le difficoltà tecniche del percorso. Israel-Premier Tech, Lotto, Movistar, Q36.5 Pro Cycling Team e XDS Astana rientrano tra i team che potrebbero ambire a una sorpresa.

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