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Barcellona P.G. Omicidio Perdichizzi, il TdR annulla ordinanza custodia cautelare per presunto killer 

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Si occupava della riscossione delle estorsioni nel quartiere di San Giovanni e la sera di capodanno del 2013 fu freddato con due colpi di fucile calibro 12 caricato a pallettoni nel bar della Via Vespri, quartiere Sant’Antonino, da due killer giunti sul posto a bordo di uno scooter Yamaha T Max: parliamo di Giovanni Perdichizzi “u spinaciu”.

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Per quello che fu l’ultimo omicidio di una stagione tristemente nota nella città del Longano, a fine marzo erano stati tratti in arresto dai carabinieri del Ros con il supporto del Comando provinciale dei carabinieri di Messina, Salvatore Bucolo, 35 anni e Giovanni Crinò, 39 anni. La Gip aveva accolto le richieste della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina,  in quanto si erano rivelati decisive sia le immagini di videosorveglianza che il contributo dei collaboratori  Carmelo D’Amico, Nunziato Siracusa e, più recentemente, Salvatore Micale, Alessio Alesci e Marco Chiofalo.

Adesso giunge la decisione del Tribunale del Riesame di Messina presieduto da  Maria Vermiglio, che decide di annullare integralmente l’ordinanza di custodia cautelare a carico di Giovanni Crinò,  anni, detto “roccia”, difeso dall’avvocato Tino Celi il quale, nella richiesta di annullamento accolto, ha insistito sulla mancanza dei soli indizi di colpevolezza del proprio assistito. Si è in attesa di conoscere le motivazioni della decisione del TdR.

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