Erano accusati dell’omicidio di Petre Ciurar, cittadino rumeno di etnia rom, rinvenuto cadavere dalle forze dell’ordine in un campo rom, vicino alla stazione ferroviaria di Barcellona P.G., nel lontano 5 Dicembre del 2010.

Il Tribunale del Riesame di Messina, su istanza degli avvocati Filippo Barbera e Pinuccio Calabrò, ha concessi gli arresti domiciliari agli indagati Domenico Bucolo e Santo Genovese, presunti organici della famiglia mafiosa dei barcellonesi che, secondo l’accusa, avrebbero eseguito l’ordine di morte nei confronti del rom, perché ritenuto responsabile di alcuni furti nel territorio barcellonese.
Il rom, di appena vent’anni, stava rientrando nella sua baracca, nei pressi della stazione ferroviaria, quando è stato raggiunto da alcuni colpi di fucile che lo hanno colpito senza dargli scampo.
