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Economia. Italia, regina del turismo: l’economia che unisce cultura e bellezza.

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Con il 13% del PIL e milioni di posti di lavoro, il turismo italiano è un motore insostituibile. Ma saprà affrontare le sfide di sostenibilità e innovazione?

Il Turismo è uno dei settori strategici più importanti dell’economia italiana e rappresenta una fonte
significativa di sviluppo, occupazione e reddito.
L’Italia è il paese con il più ricco patrimonio culturale e naturale del mondo ed è quindi una delle mete preferite dai viaggiatori internazionali.
Ma qual è l’impatto economico del turismo in Italia? E quali sono le sfide per il futuro?
Secondo i dati ISTAT il turismo in Italia incide nell’economia di circa il 13% del PIL, generando un fatturato superiore ai 200 miliardi di euro, conteggiando anche l’indotto. Questo dato piazza il nostro paese tra i primi al mondo per attrattività turistica, ponendolo tra i primi paesi più visitati al mondo.
Il settore turistico genera occupazione per milioni di persone, sia nei settori direttamente legati al turismo, come alberghi, ristoranti, trasporti, ma anche nell’indotto, quindi artigianato, agricoltura e servizi.
La principale area di traino è sicuramente il turismo culturale al quale però non sono da meno le aree
enogastronomiche e balneari. Per quanto riguarda il turismo culturale le mete principali sono le grandi città d’arte come Roma, Firenze, Venezia e Pisa, ma anche Napoli e Palermo negli ultimi anni sono state invase da turisti di tutto il mondo. Il patrimonio storico-artistico è unico al mondo e comprende oltre 50 siti UNESCO. Oltre al patrimonio storico, grande importanza ha anche il patrimonio naturale che spazia dalle isole Eolie alle Alpi con una biodiversità unica.

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Negli ultimi anni, grande importanza ha avuto anche il turismo esperienziale, legato ai borghi, alle tradizioni locali e agli itinerari naturalistici, un modo di fare turismo che cresce costantemente, acquistando una fetta di mercato molto importante.
Per quanto riguarda il turismo enogastronomico, invece, ha subito una crescita esponenziale che non ha pari. I prodotti italiani sono conosciuti ed amati in tutto il mondo, il vino, l’olio d’oliva, i formaggi DOP, ma ogni regione ha le sue specialità e propone percorsi enogastronomici alla scoperta delle eccellenze culinarie e dei prodotti del posto invidiati in tutto il mondo.

Il turismo balneare invece continua ad avere un interesse primario sia per i turisti di casa nostra che per gli stranieri. Le nostre coste sono destinazioni privilegiate per le bellezze naturali che possono offrire, dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Puglia alla Liguria. 

Il settore turistico genera direttamente oltre 1 milioni di posti di lavoro, con un’incidenza significativa tra i giovani e con l’indotto si superano i 3 milioni. Dalla ristorazione ai servizi ricettivi, dai trasporti al commercio, all’agricoltura e all’artigianato, per non dimenticare i servizi connessi.

Nonostante il turismo sia un settore molto importante per l’economia italiana, sono diverse le criticità che si devono affrontare. Il turismo è fortemente influenzato dai flussi internazionali e nel periodo pandemico,  cioè tra il 2020 e 2021, si sono evidenziate le vulnerabilità, subendo perdite significative che hanno messo a repentaglio la sopravvivenza di molte imprese. Inoltre, il sovraffollamento turistico (overtourism) rappresenta una minaccia per alcune delle mete più popolari. Venezia, ad esempio, ha introdotto un sistema di prenotazione per limitare l’afflusso giornaliero di visitatori, mentre altre destinazioni stanno studiando strategie per bilanciare conservazione e attrattività, oltre alla tassa di soggiorno che ormai è stata introdotta in quasi tutti i comuni turistici italiani.

Problema da non sottovalutare è anche la concorrenza internazionale sempre più agguerrita, che offre esperienze a prezzi  molto competitivi. Altre necessità che devono essere affrontate dalle imprese del settore turistico sono la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, lo sviluppo di modelli di turismo sostenibile, la destagionalizzazione dell’offerta e il miglioramento delle infrastrutture.

Nonostante ciè, possiamo affermare che il turismo rappresenta un vero e proprio marchio, un “brand” che racconta a tutto il mondo quella che è l’eccellenza a livello mondiale, combinando storia, cultura, paesaggio e qualità dei prodotti enogastronomici, quindi le prospettive future restano sicuramente di crescita.

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