Proiettato un video ricordo di Berlusconi, chiude il Ministro degli Esteri Tajani.
Si è rivelato un grande successo, con il Teatro Politeama Garibaldi strapieno e colmo di tanto entusiasmo, il convegno-evento dedicato alla Riforma della Giustizia organizzato da Forza Italia in Sicilia, nella città capoluogo Palermo.

“Sicilia Tabloid” presente con alcuni inviati a documentare con foto, video diretta l’importante mattinata promossa dai gruppi parlamentari di Camera e Senato del partito e in collaborazione con la delegazione italiana nel gruppo Ppe al Parlamento europeo.
E c’era grande attesa per l’intervento del leader nazionale di Forza Italia nonché Ministro degli Esteri del Governo Meloni, Antonio Tajani, che ha chiuso l’incontro affermando: “Siamo al governo per fare anche le riforme, quella della giustizia è la più importante per Forza Italia. È una riforma per i cittadini, non è contro nessuno. È destinata a esaltare il ruolo dei magistrati, a depoliticizzare la magistratura: è una riforma positiva i cui benefici saranno tutti a favore dei nostri concittadini italiani”. Quanto all’Associazione nazionale magistrati, ha ribadito che le porte del confronto sono aperte ma allo stesso tempo ha avvertito: “Noi ascoltiamo ma andiamo avanti perché tocca al potere legislativo, dopo aver ascoltato, decidere. Noi andremo avanti con la riforma della giustizia”.
Si era partiti con l’Inno di Mameli seguito da un video dedicato all’indimenticabile Silvio Berlusconi con alcune sue dichiarazioni che hanno fatto storia. Quindi gli interventi di saluto di Paolo Barelli e Maurizio Gasparri – rispettivamente capogruppo azzurro di Montecitorio e Palazzo Madama – e di Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei deputati. A seguire hanno preso parola altri importanti rappresentanti del partito, da Alessandro Cattaneo (responsabile nazionale dipartimenti FI) a Francesco Greco (presidente del CNF) e Marcello Caruso (coordinatore regionale di FI in Sicialia), passando per l’eurodeputato azzurro Marco Falcone. Ricordato anche il giudice Giovanni Falcone che sulla separazione delle carriere la pensò alla stessa maniera.
Il Viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto ha tenuto una relazione introduttiva sul tema della separazione delle carriere e a seguire ha preso il via una tavola rotonda alla presenza dei deputati Enrico Costa, Pietro Pittalis, Annarita Patriarca e Tommaso Calderone e del senatore Pierantonio Zanettin.
In particolare il parlamentare barcellonese ha dichiarato: “Desidero fare una puntualizzazione, in maniera forte e chiara. E’ consuetudine della politica fare delle affermazioni e delle promesse, oggi abbiamo il piacere di rappresentare cosa abbiamo fatto in questi due anni e mezzo. La politica ha riacquistato autorevolezza in tema di giustizia. La politica non ha più paura. La politica sta difendendo i cittadini italiani e li sta difendendo con l’unica arma che è consentita dalle leggi, che è consentita dalla nostra costituzione: con i provvedimenti legislativi. Siamo passati dalle parole ai fatti. Abbiamo già fatto approvare in prima lettura la Separazione delle Carriere. Chi poteva immaginarlo soltanto fino a qualche anno fa? Le polemiche sono sempre sterili e inutili, questa è una riforma epocale. Giovedì notte è stata approvata una legge straordinaria che limita le intercettazioni a 45 giorni, escludendo i reati di mafia e terrorismo. Nove volte su dieci, le intercettazioni telefoniche hanno portato risultato zero. Nove volte su dieci è stata violentata la riservatezza del cittadino italiano senza alcuna ragione. Una cosa non ci è mai mancata: il coraggio”.
Quindi la già citata chiusura con Renato Schifani, presidente della Regione Sicilia e con il segretario nazionale Tajani.
