Riforma elettorale regionale, il M5S punta a rendere più equa la rappresentanza territoriale con una redistribuzione a favore dei collegi più piccoli.
Il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, nonché vice Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Nuccio Di Paola, lancia una proposta di riforma della legge elettorale regionale, nella quale si propone di abolire il listino regionale bloccato.
Tutto avviene nella capigruppo di oggi, anche se di questa riforma se ne parla già da tempo e tutti i partiti ne discutono. La proposta lanciata dal coordinatore regionale del M5S riguarda l’abolizione del listino bloccato con l’obiettivo di ripartire i sei seggi ai collegi più piccoli che hanno ridotto la rappresentanza quando, nel 2012, vennero tagliati i componenti dell’ARS da 90 a 70. Questo è il senso della proposta e cioè ridare maggiore rappresentanza territoriale e omogenea ai collegi più piccoli che hanno subito maggiormente il taglio, come Caltanissetta, Enna e Agrigento.
In base alla legge attuale, il premio del listino scatta nel caso in cui la lista o la coalizione delle liste collegate alla lista regionale bloccata e cioè al Presidente che vince le elezioni, ottenga meno di 42 seggi. In questo caso vengono eletti dal listino regionale tanti candidati quanti ne occorrono per raggiungere il numero di 42 seggi sui 70 complessivi e quindi come un premio di maggioranza per avere stabilità politica.
L’idea portata avanti da Di Paola è di velocizzare la riforma della legge elettorale in modo da approvarla entro il 2025, quindi con un anno di anticipo rispetto alle prossime consultazioni.
Il dibattito si fa sempre più ampio tutti i gruppi ne stanno discutendo e alcuni vedrebbero di buon grado anche l’aumento dei deputati regionali da 70 a 90 come prima della riforma del 2012. (ANSA)
