Nessuna necropoli, solo resti di soldati del periodo napoleonico ma l’Amministrazione chiarisce il vero motivo dello stop ai lavori.
A seguito di ritrovamenti di un giardino inglese in cui sono emersi dei resti di soldati risalenti all’epoca napoleonica, si erano fermati i lavori di riqualificazione dell’area esterna del Castello di Milazzo.

Alcune voci avrebbero parlato di uno stop ordinato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali di Messina, ma sono rimaste solo voci, infatti è L’ Amministrazione Comunale a fare chiarezza.
In realtà lo stop ai lavori era stato dato come conseguenza di una richiesta di perizia di variante dal Direttore dei lavori.
“Si attendono gli ultimi adempimenti burocratici per approvare definitivamente la perizia di variante proposta dalla direzione dei lavori per la ripresa delle lavorazioni già dal prossimo mese di marzo per la riqualificazione dell’area esterna limitrofa al Castello”, così ha chiarito l’Amministrazione e continua,: “Nessuna necropoli sarebbe emersa durante i lavori di scavo nell’area esterna al Castello, dove è in corso un intervento di riqualificazione finanziato con i fondi del PNRR e quanto ritrovato nei mesi scorsi sarebbero rinvenimenti riferibili a resti di militari inglesi risalenti all’epoca napoleonica”.
Questo è il motivo per cui è stata richiesta la perizia di variante, quindi i lavori sono stati fermati per permettere di completare tutti gli adempimenti necessari a poter continuare l’intervento di riqualificazione. Già a dicembre la Soprintendenza ha approvato le modifiche della perizia, che prevede piccole modifiche al percorso perdonale per isolare l’area di ritrovamento dei resti, così da permettere la fruizione di questi splendidi luoghi ai turisti. “Che verrà protetta con strato di ghiaietto e con l’impedimento dell’accesso diretto” così conclude L’ Amministrazione Comunale, spiegando che i lavori dovrebbero riprendere a marzo.
