Al Fontescodella finisce 3-0 per la CBF Balducci HR.
Macerata – Comincia in salita la serie delle Finalissime Play-Off per l’Akademia Sant’Anna. A Macerata, nella gara 1 della finale che vale la promozione in Serie A1, le SuperGirls vengono travolte dalla CBF Balducci HR con un netto 3-0 (25-22, 25-12, 25-16). Una partita che si apre nel segno dell’equilibrio, ma che finisce per trasformarsi in un monologo marchigiano, guidato da una Clara Decortes semplicemente imprendibile con 22 punti totali, con il 55% in attacco, un ace e un muro per l’opposto bergamasco.

Avvio di gara che fa ben sperare Messina. La squadra di coach Bonafede regge bene l’urto iniziale, trovando buone risposte in attacco da Diop e Vernon, e un’efficace intesa tra la regista Carraro e il centro, infatti Modestino e Olivotto chiudono il set con 13 punti combinati. L’equilibrio si spezza solo nel finale sul 21-20, Decortes e Battista spingono sull’acceleratore, mentre qualche imprecisione di troppo in battuta e ricezione condanna le siciliane. Macerata chiude 25-22 e prende fiducia. Decortes ne mette già 10 nel parziale, con 3 punti consecutivi nei momenti chiave. La vera svolta del match arriva nel secondo parziale. Messina, pur cercando di scuotersi con i cambi, dentro Mason per Rossetto e Babatunde per Modestino, non riesce a ritrovare la lucidità iniziale. Macerata è perfetta in ogni fondamentale con una ricezione solida, distribuzione efficace con Bonelli in regia e difesa granitica. La Balducci HR allunga subito (8-2), spinta da Decortes, Battista e Caruso, chiude con un perentorio 25-12, concedendo solo 5 punti su azione alle avversarie. La squadra siciliana sbaglia molto, appare in affanno mentale e atletico. La sensazione è che la partita stia già scivolando via. Messina prova un ultimo sussulto nel terzo set, con un buon inizio e il muro che finalmente sembra arginare Decortes (due block vincenti firmati da Diop e Modestino). Ma dura poco. Bastano due attacchi vincenti della solita Decortes e una fast di Mazzon per ribaltare l’inerzia. Macerata si ricompatta, torna a difendere tutto e riparte con gli attacchi al centro e sulle bande. La resistenza di Vernon (8 punti totali) non basta. Sul 20-13 la partita è già decisa. Il punto finale lo firma Sara Caruso, su palla slash, fissando il 25-16 che vale l’1-0 nella serie.
Macerata vince con pieno merito, confermando la profondità e la qualità del proprio roster. Oltre a Decortes, spiccano i 11 punti dell’ex Battista e i 9 della sudamericana Bulaich. Caruso è protagonista anche a muro, mentre Mazzon offre solidità al centro. In casa Akademia, poco da salvare. Diop (10) e Vernon (8) ci provano, ma sono troppo isolate. Carraro ci mette cuore, ma la squadra paga una ricezione deficitaria, errori in battuta e poca continuità offensiva. Da segnalare però le buone prove difensive. Caforio chiude con l’83% in ricezione, Modestino è la miglior muratrice della serata.
“Loro sono partite subito forti – dichiara Giulia Carraro a margine del match – e noi non siamo mai riuscite a entrare davvero in ritmo. Macerata ha fatto una gran partita e bisogna riconoscerlo. Ma non è finita. Gara 2 sarà diversa, in casa nostra, e dovremo fare tutto meglio: dalla battuta alla costruzione del gioco. Questa non è stata l’Akademia che conosciamo”.
Ora tutta l’attenzione si sposta su gara 2, in programma mercoledì 23 aprile al PalaRescifina di Messina (ore 19.00). Per l’Akademia sarà una partita da dentro o fuori. Servono intensità, precisione e una prestazione corale ben diversa per portare la serie alla “bella” e riaprire i giochi promozione. Il pubblico messinese sarà chiamato a fare la propria parte, per provare a scrivere un finale diverso.
