La Cgil e la Filt Messina esprimono preoccupazione sulle notizie relative alla possibile trasformazione del Consorzio Autostrade Siciliane in una S.p.A. e chiedono al presidente di fornire alle organizzazioni sindacali le dovute informazioni.
Una trasformazione – fanno presente dal sindacato – che solleva interrogativi e incertezze in merito alla gestione futura delle infrastrutture siciliane e alla tutela dei lavoratori.
“Se ciò risultasse vero – dichiarano il segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti e della Federazione dei lavoratori dei trasporti Carmelo Garufi – invitiamo il presidente Nasca a rispettare le normative contrattuali e a fornire la dovuta informativa alle organizzazioni sindacali. È fondamentale mantenere un dialogo aperto e trasparente piuttosto che procedere senza alcuna consultazione”.
La Federazione dei lavoratori dei trasporti della Cgil sottolinea l’importanza di concentrare gli sforzi su questioni urgenti che affliggono il consorzio, in particolare sulla situazione economica disastrosa che sta vivendo, garantendo la salvaguardia dei posti di lavoro e un servizio adeguato per i cittadini.
Per Garufi, esiste una grave carenza di organico in tutti i settori e sono assenti due figure importanti per il buon funzionamento dell’ente: da due manca un direttore amministrativo e da un anno non c’è un direttore tecnico.
Le circostanze segnalate dalla CGIL potrebbero essere anche l’occasione utile per una seria riflessione riguardo lo stato delle carreggiate, e non solo, soprattutto nei tratti messinesi senza pedaggio delle A20 e A18, risultanti generalmente ammalorate nel manto, con giunti larghi e profondi e insufficiente segnaletica orizzontale, soprattutto nelle poco illuminate gallerie, ma anche invase dalla vegetazione, come nel caso dello svincolo in entrata/uscita di Giostra.
