Un atto di vandalismo alla targa di Beppe Alfano, giornalista che nel lontano 1993 è stato freddato dalla mafia, non è passato stamattina inosservato all’onorevole Giuseppe Galluzzo che, prontamente, ha avvisato il primo cittadino, avv. Pinuccio Calabrò, il quale ha denunciato il fatto alle forze dell’ordine. Nel comunicato ufficiale del Comune si legge:
Esprimiamo la nostra più ferma condanna per l’atto vandalico che ha colpito la targa di marmo intitolata al giornalista Beppe Alfano, situata nell’omonima piazza. Un gesto vile e inaccettabile, che offende la memoria di un uomo coraggioso e il suo impegno per la verità.
Beppe Alfano – prosegue la nota dell’Amministrazione comunale – è stato un giornalista che ha dedicato la sua vita alla ricerca della verità, pagando con la propria vita il suo impegno. Questo atto di vandalismo rappresenta un affronto alla sua memoria e ai valori che ha incarnato. La memoria di Beppe Alfano non sarà mai offuscata da atti di vandalismo. Il suo esempio di coraggio e integrità continuerà a ispirarci nella lotta per la verità e la giustizia.
